Jannik Sinner si presenta al Mutua Madrid Open 2024 con grande entusiasmo e determinazione. Per la prima volta in carriera, l’altoatesino parte come testa di serie numero 1 in un torneo Masters 1000, una responsabilità che accetta con serenità e consapevolezza.
“Mi sento felice di essere qui. L’anno scorso non ho potuto giocare, quindi sono molto contento di essere a Madrid. È un torneo molto speciale, spero di poter giocare a un livello elevato, che per me è la cosa più importante, e vedremo cosa succederà”, ha dichiarato Sinner durante la conferenza stampa pre-torneo.
Il giovane talento italiano nega che essere il principale favorito rappresenti una pressione extra e si mostra cauto nel paragonarsi a leggende come Novak Djokovic o Carlos Alcaraz. Riguardo alla discussa chiamata durante la semifinale di Montecarlo contro Tsitsipas, Sinner ha affermato di aver superato completamente l’episodio, sottolineando che nella vita ci sono cose ben più gravi.
Sinner ha espresso il suo piacere nell’essere la prima testa di serie, ma ha anche evidenziato che ciò non cambierà il suo approccio al torneo. “Sono qui per cercare di comprendere meglio il mio tennis sulla terra battuta. A Madrid le condizioni sono diverse rispetto ad altri tornei, perché giochiamo in altura, la palla vola ed è piuttosto veloce. In passato ho faticato a trovare il mio livello qui, quindi sarà interessante vedere come posso giocare quest’anno”, ha spiegato l’altoatesino.
Interrogato sul suo primo ricordo di Rafa Nadal, Sinner ha raccontato di averlo visto per la prima volta dal vivo durante un allenamento a Roma quando aveva 14 o 15 anni, rimanendo colpito dalla sua intensità e passione, che mantiene ancora oggi.
“Quando avevo 14 o 15 anni, andai per la prima volta a Roma e lo vidi allenarsi. Quella fu la mia prima volta in cui lo vedevo nella vita reale, fu qualcosa di incredibile. Poter vedere la sua intensità e al giorno d’oggi è ancora lo stesso. Mantiene la passione, quindi è fantastico poterlo vedere ancora oggi”.
Riguardo al considerarsi il miglior giocatore del mondo attualmente, Sinner ha risposto con umiltà: “Credo che sia una domanda difficile a cui rispondere. Ci concentriamo sempre sul momento attuale, e a volte questo è un bene, altre volte no. Penso di non potermi paragonare a Djokovic e a tutto ciò che ha realizzato: ho moltissimo rispetto per lui, così come ho molto rispetto per Carlos [Alcaraz], che ha vinto più di me. Ho grande rispetto per entrambi. Io cerco solo di giocare il mio tennis, di dare il meglio di me stesso e vedere cosa posso ottenere”.
Sinner ha parlato dei suoi obiettivi per il 2024, sottolineando l’importanza dei Giochi Olimpici, a cui non ha potuto partecipare nell’ultima edizione, e di tornei prestigiosi come gli Internazionali d’Italia e i Grand Slam. “Non voglio mettere troppa pressione sulle mie spalle, sto vivendo un momento molto positivo, vincendo molte partite. So anche che sono in grado di migliorare e che devo continuare a farlo se vorrò vincere di più”, ha concluso il campione azzurro.
Francesco Paolo Villarico