Chiamatelo pure “butterfly effect“: il risultato di una partita in Cina rischia di avere pesanti conseguenze sull’intera stagione in Europa. Con la vittoria del Tianjin sullo Shanghai, che ha pareggiato i conti della finale scudetto femminile, la serie decisiva della Superleague (al meglio delle 3 vittorie) si allungherà almeno fino a Gara 4, in programma il 3 febbraio: questo significa che il Fenerbahce Opet Istanbul non potrà ingaggiare come pianificato Melissa Vargas, attualmente sotto contratto con il Tianjin, dal momento che il 31 gennaio in Turchia è la data ultima per registrare nuovi tesseramenti.
La situazione era nota da tempo e l’opinione comune era che la società turca avrebbe cercato di negoziare una deroga con la propria Federazione, vista l’importanza che Vargas riveste anche per la sua nazionale. Al momento però non sembrano esserci aperture in questo senso (è prevedibile, del resto, che le altre “big” del campionato turco non vedano la cosa di buon occhio) e dunque il Fenerbahce rischi di non poter contare su Vargas per le gare decisive di Vodafone Sultanlar Ligi e Champions League, come aveva fatto invece nelle due stagioni precedenti. Notizia che non dispiacerebbe, tra le altre, a Milano, potenziale avversaria della squadra di Lavarini nella semifinale della massima competizione europea.
Vargas, a questo punto, tornerebbe sul mercato a partire dalla conclusione del campionato cinese (al massimo il 7 febbraio); ci sono però da valutare le sue condizioni fisiche, visto che l’opposta turca di origine cubana è rimasta fuori praticamente per l’intera stagione a causa di un infortunio alla spalla. Da un paio di settimane la MVP degli ultimi Europei ha ripreso di allenarsi, ma è ancora lontana dalla sua forma migliore.