Dopo Jannik Sinner e Daniil Medvedev, anche Carlos Alcaraz ha giocato il suo primo match stagionale nella terza giornata degli Australian Open. Una vittoria in tre set contro un buon Richard Gasquet, capace di disputare un primo parziale di grande qualità, con alcuni di quegli splendidi rovesci che hanno fatto innamorare del suo tennis moltissimi appassionati. Vinto il primo set, Alcaraz è scappato via sicuro verso il successo, che lo porta così a sfidare il nostro Lorenzo Sonego al secondo turno.
37-year-old Richard Gasquet spreading magic against Carlos Alcaraz on Rod Laver Arena. But it could be the Louvre Museum… pic.twitter.com/nql9r6O5Fr
— Gaspar Ribeiro Lança (@gasparlanca) January 16, 2024
Nella press conference post partita, lo spagnolo si è detto tutto sommato contento della sua prestazione, nonostante le tante palle break non sfruttate, unico neo di una partita di buona qualità complessiva. Non giocava un match ufficiale dalle Finals di Torino, quindi si aspettava un po’ di ruggine da limare. Questi i passaggi più significativi delle sue dichiarazioni rilasciate alla stampa dopo la vittoria sul francese.
“Mi sono sentito abbastanza bene, penso di aver giocato un buon tennis” afferma Carlos. “Ho avuto tante opportunità che non sono riuscito a sfruttare, ma è normale che sia accaduto dopo due mesi senza una partita. Sono uscito dal campo complessivamente soddisfatto. Anche Gasquet ha giocato molto bene e ha salvato tante palle break con il servizio. Penso di aver gestito bene mentalmente la tensione che hai sempre nel corso di un tiebreak. Porto via molte cose positive da questa partita”.
Non è la prima volta che gli capita di sprecare diverse palle break. Questo il suo pensiero a proposito: “Cerco di non pensarci troppo, ma una cosa accade e ripenso alle occasioni che non ho sfruttato. È qualcosa che voglio migliorare. È sempre stato difficile per me ottenere un break. Non succede sempre, ma mi capita di aver bisogno di parecchie chance per riuscirci, è un aspetto nel quale voglio migliorare. Cerco di lavorare in modo da non farmi condizionare da quelle chance che non trasformo, cerco di andare avanti e pensare alla partita punto per punto. Guardando al secondo o al terzo set, le cose per me sono andate meglio in questo senso”.
Chiedono ad Alcaraz se ha svolto qualche tipo di preparazione fisica in particolare: “Non ho fatto niente di specifico alla fine della stagione, più o meno lo stesso di un anno fa. Dovevo migliorare molte cose fuori dal campo e in questa preseason l’ho fatto, facendo meglio alcune cose e questo mi aiuta a stare meglio fisicamente. I problemi che ho avuto l’anno scorso in questo periodo mi hanno aiutato a vedere meglio le cose che dovevo fare, come lavorare, mangiare o riposare meglio per stare meglio fisicamente per il resto dell’anno”. Ricordiamo che nel gennaio 2023 Alcaraz subì un infortunio muscolare pochi giorni prima di partire per l’Australia, esagerando nel recuperare una banale palla corta in allenamento e stirandosi un muscolo della coscia. Infortunio che gli costò il primo Slam dell’anno. Carlos non è entrato nel dettaglio di queste “cose fuori dal campo da migliorare”, ma oltre al cibo e al riposo, è possibile che abbia iniziato a svolgere allenamenti più mirati e meno al limite, per preservare il suo corpo e riservare il massimo sforzo alla gara. Una gestione più oculata del suo corpo rientra assolutamente in quel che doveva migliorare…
Sonego, il suo prossimo rivale, ha vinto l’unico precedente targato 2021, a Cincinnati. Carlos era molto giovane, ma… ha voglia di cancellare questo piccolo record negativo: “Non mi piace essere sotto negli scontri diretti, questo mi motiva un po’ di più. Sonego viene dall’aver battuto Evans, il che non è facile. Cercherò di migliorare e di dare il massimo per poterlo battere”. Dichiarazione di rispetto per l’avversario, come è nel suo stile.
Ultima domanda sulla sua percentuale di prime palle in campo, non molto alta. Curiosa la risposta di Alcaraz: “Sì, l’ho guardato sugli schermi nel corso del match. Mi piace vedere le statistiche durante la partita e so che la percentuale di prime palle era qualcosa che dovevo migliorare. Domani allenerò il servizio in particolare per il secondo turno. Il servizio è qualcosa di cui ho bisogno e mi concentrerò su quello per la prossima partita” conclude Carlos.
L’attenzione anche i numeri nel corso del match è un altro aspetto che rivela quanto il giovane spagnolo sia attento alla sua prestazione, cercando di avvicinarsi ogni volta al massimo possibile. Sarà certamente una sfida molto difficile per Lorenzo, soprattutto se inizierà la partita contro lo spagnolo con un rendimento in risposta negativo come oggi contro Evans. Sarà quasi sicuramente un match da Rod Laver Arena, speriamo che l’atmosfera “elettrica” del bel campo principale carichi a tutta l’azzurro. Intanto Carlos, intervistato da Nick Kyrgios per la tv australiana, ha risposto con una battuta alla domanda sulla maglietta senza maniche: “Devo pur spaventare i miei avversari in qualche modo. Non con il diritto o il rovescio, ma con le mie forti braccia. Ci sto provando…”
Marco Mazzoni