Grottazzolina e Prata di Pordenone, due cittadine i cui abitanti, sommati tra loro, non arrivano al numero di quelli di qualsiasi altra partecipante all’attuale Serie A2 maschile di volley. Eppure, quello di sabato sera (11 Novembre ore 20:30) al PalaGrotta sarà scontro al vertice, visto che proprio la Yuasa Battery è attualmente al comando, seguita dalla Tinet ad una sola incollatura.
Le sfide al cospetto della formazione friulana, ben otto sin qui con bilancio in perfetta parità, evocano sempre dolci ricordi in casa grottese: non tanto e solo per i risultati che ne sono conseguiti, ma anche e soprattutto per lo spessore tecnico delle gare disputate, sempre autentiche battaglie senza esclusione di colpi, spesso terminate in estenuanti tie break. Dalla delusione di Bologna, quando in finale di Coppa Italia A3 furono “i passerotti” a sorridere, fino all’indimenticabile la vittoria interna di SuperCoppa nell’anno della promozione.
In quella stagione si capì chiaramente che si sarebbe trattato di due società destinate a salire di categoria, anche se magari nemmeno nelle favole si poteva immaginare che anche la promozione sarebbe arrivata “di coppia”. Lo scorso anno, per entrambe una stagione di transizione, il primo assaggio di grande volley in A2. Ora, a distanza di una sola stagione, entrambe si ritrovano lassù, nelle parti alte della serie cadetta nazionale. Per carità, parliamo di sole sei giornate di un campionato i cui valori assoluti probabilmente ancora devono saltar fuori, ma è pur sempre un onore ed un orgoglio stazionare lì, nelle postazioni nobili, con cinque vittorie in altrettanti incontri disputati.
Mercato importante quello affrontato dalla Tinet in estate, che ha messo a disposizione del team allenato dal duo “nazionale” Boninfante – Papi un roster con elementi di spicco per la categoria, a partire dalla diagonale tutta italiana costituita da Alberini (ex Cantù) e Lucconi (memorabili le sfide in finale playoff di A3 in cui il fanese militava con Aci Castello). Confermati i due centrali Katalan e Scopelliti, il libero De Angelis e la banda Petras, Prata ha chiuso il suo eptetto titolare pescando lo schiacciatore friulano Terpin da Vibo Valentia, ma ha investito anche nelle seconde linee, dove a Baldazzi (opposto) e Pegoraro (centrale) il DS Sturam ha aggiunto giovani di valore e prospettiva come Bellanova (palleggiatore classe 2003), Aiello (libero 2002), Iannaccone e Truocchio (rispettivamente 2001 e 2004, entrambi laterali).
Sarà dunque l’ennesimo big match tra le due formazioni, segno tangibile che la dimensione geografica spesso incide meno di quanto si possa pensare sull’organizzazione e sui risultati in uno sport in cui ambizione e passione possono davvero fare la differenza. E per entrambe si respira grande entusiasmo nell’intero territorio di appartenenza, se pensiamo che nelle prime due sfide interne al PalaGrotta si sono sempre abbondantemente superate le 800 unità, e che anche in Friuli la risposta non è stata da meno. Con una non sottile differenza, però, e cioè che la Tinet per questa stagione si è dovuta spostare da Prata al PalaCrisafulli di Pordenone, mentre a Grottazzolina in una manciata di mesi si è riusciti ad aumentare la capienza del Palas pur di non far allontanare la squadra dalla propria “casa”.
Un aspetto che è davvero cartina tornasole di grande passione e della ferma consapevolezza di quanto questa squadra sia importante a livello sportivo e sociale per il paese e per l’intero territorio. Un territorio che, ne siamo certi, risponderà in maniera altrettanto importante alla chiamata, vista anche l’importanza dell’evento.
L’incontro è affidato al duo arbitrale composto dal ternano Fabio Toni (già al palaGrotta nell’esordio contro Cuneo come secondo) e dal pratese Michele Marotta (ultimo precedente a Grottazzolina nel dicembre 2022, sempre come secondo e sempre contro Cuneo).