È stata una finale indimenticabile quella vinta a Vienna da Jannik Sinner contro Daniil Medvedev. “È tra le cinque partite più belle della mia vita” ha ammesso il giocatore azzurro che ha chiuso dopo 3 ore e 3 minuti di gioco, conquistando il decimo titolo della carriera. Dopo Pechino, un’altra finale vinta contro Medvedev: “Giocare finali è speciale, soprattutto contro Daniil con cui ho perso tante volte – ha spiegato Sinner – La vittoria a Pechino mi ha dato fiducia, ma stavolta è stato diverso perché mi sono adattato”.
“Una lotta fisica e mentale”
Sinner ha poi analizzato il match, parlando della lucidità mentale dopo il secondo set perso nettamente: “È stata una lotta fisica e mentale. Ho giocato bene nel primo set, sono riuscito a rientrare quando lui era avanti di un break. Nel secondo set lui ha cercato di allungare gli scambi, nel terzo ho avuto tante palle break e sono riuscito a sfruttarle. Sono contento di come ho gestito il match“.