Groningen. L’Italia, priva di Della Valle fermato dall’influenza, perde contro i Paesi Bassi 81-66 ma vince comunque il girone D della prima fase davanti proprio agli olandesi e alla Croazia, che stasera ha battuto ed eliminato la Romania dalla corsa al Mondiale.
A settembre si aprirà una nuova fase, quella decisiva. Italia, Paesi Bassi e Croazia comporranno il gruppo J insieme a Lituania, Polonia e Ungheria, già qualificate con una partita di anticipo (Kosovo eliminato). Per il calendario sarà però necessario attendere gli ultimi match del gruppo C, dove polacchi e ungheresi si contendono ancora il secondo posto.
Delle sei squadre in lizza, tre staccheranno il pass per il Mondiale cinese del prossimo anno. Solo la Lituania partirà a punteggio pieno, non avendo perso nessuna delle sei partite disputate nella prima fase. L’Italia è seconda con 10 punti, frutto di 4 vittorie e due sconfitte (secondo il regolamento FIBA, alla squadra perdente si assegna un punto). A seguire le altre. Gli Azzurri non potranno più affrontare Croazia e Paesi Bassi e disputeranno gare di andata e ritorno con Lituania, Polonia e Ungheria. Prima finestra 14/17 settembre, seconda finestra 29 novembre/3 dicembre, terza finestra 21/25 febbraio.
A Groningen il primo tempo è complicato. Più del previsto. La fisicità degli olandesi, unita alla scarsa vena degli Azzurri, produce subito un match in salita. Gli Orange si arrampicano fino al +11 (18-7). Fa il suo esordio con la Nazionale Nico Mannion a 17 anni, 3 mesi e 17 giorni (il quarto più giovane esordiente di sempre dietro Vinicio Nesti, Dino Meneghin e Sandro Riminucci). Il playmaker nato a Siena in pochi secondi va subito a segno, prende un rimbalzo difensivo e in transizione fallisce un tiro da dietro l’arco: la personalità non manca di certo. Quello che manca è continuità sotto canestro. In apertura di seconda frazione l’Olanda segna 9 punti consecutivi dalla lunetta e si spinge di nuovo fino al +12 (34-22). Arriva una fiammata con un parziale di 8-0 (triple di Mannion e Filloy e liberi di Abass) ma qualche errore in difesa fissa il punteggio sul 38-30 all’intervallo.
Poco cambia nel terzo periodo, con continui alti e bassi nel punteggio. L’Italia accorcia fino al -4 ma viene sempre ricacciata indietro e non bastano le sfuriate di Abass e Mannion, sicuramente i più positivi. A 10 minuti dalla fine Azzurri sotto 58-49.
Coach Sacchetti chiede ai suoi una reazione che però non arriverà mai. I padroni di casa chiudono agevolmente e conquistano i due punti.
Il tabellino
Paesi Bassi-Italia 81-66 (19-15, 19-15, 20-19, 23-17)
Paesi Bassi: Franke 9 (3/6, 0/1), Williams 2 (1/2), De Jong 12 (3/5, 2/5), Kloof 21 (4/9, 1/3), Brandwijk, Hammink 16 (2/3, 1/1), Van der Mars 7 (2/7), Schaftenaar 8 (3/4), Oudendag 2 (1/3), Wessels, Kok, Slagter 4 (1/2, 0/1). All: Van Helfteren
Italia: Mannion 9 (2/7, 1/3), Aradori (0/2, 0/2), Biligha 2 (1/2), L. Vitali 7 (2/3, 1/2), Filloy 3 (0/3, 1/2), Tessitori 2 (1/2), Abass 18 (2/3, 1/3), Tonut (0/2, 0/1), M. Vitali 6 (0/2, 1/4), Burns 10 (2/3, 2/3), Polonara (0/1, 0/2), B. Sacchetti 9 (0/1, 1/5). All: R. Sacchetti
Arbitri: Zashchuk (Ucraina), Rutesic (Montenegro), Ozols (Lettonia)
Tiri da due Ned 20/41, Ita 10/31; Tiri da tre Ned 4/11, Ita 8/27; Tiri liberi Ned 29/36, Ita 22/27. Rimbalzi: Ned 41, Ita 28. Assist Ned 5, Ita 5. Spettatori: 2.200
FIBA World Cup 2019 Qualifiers
Girone D
Italia, Paesi Bassi, Croazia, Romania
Prima giornata
Italia – Romania 75-70
Paesi Bassi – Croazia 68-61
Seconda giornata
Croazia – Italia 64-80
Romania – Paesi Bassi 75-68
Terza giornata
Italia – Paesi Passi 80-62
Croazia – Romania 56-58
Quarta giornata
Romania – Italia 50-101
Croazia – Paesi Bassi 82-78
Quinta giornata
Paesi Bassi – Romania 77-52
Italia – Croazia 72-78
Sesta giornata
Paesi Bassi – Italia 81-66
Romania – Croazia 63-90
Classifica**
Italia 4/2 (10 punti)*
Paesi Bassi 3/3 (9 punti)*
Croazia 3/3 (9 punti)*
Romania 2/4 (8 punti)
*qualificate alla seconda fase
** il regolamento FIBA assegna 2 punti per la vittoria e uno per la sconfitta