Teodosic è il Dybala della Virtus, o Dybala è il Teodosic della Roma? Appare evidente che avere fuoriclasse del calibro del serbo e dell’argentino può cambiare il destino di una stagione. Chiedersi cosa sarebbe dei virtussini e dei romanisti senza di loro, appare inutile: ci sono, danno spettacolo e spesso risolvono le partite.
La tripla di Milos ha evitato a Bologna il quarto ko di fila tra Eurolega e campionato, consentendo a Belinelli e compagni di arrivare da secondi alle Final Eight, dove nei quarti ritroveranno proprio Venezia. Riconquistare la fiducia potrebbe aiutare non poco le V nere a vincere una Coppa Italia che manca dalla loro bacheca dal lontano 2002.
Anche Milano è riuscita a dimenticare i dolori dell’Eurolega, e lo ha fatto dominando Tortona, terza forza del campionato che al suo secondo anni in serie A si sta confermando club di prima fascia.
Ma a Torino le formazioni più temute saranno comunque quelle che si troveranno di fronte subito nei quarti di finale, Pesaro e Varese. Alla prima, coach Repesa, autentico guru delle panchine, ha dato cuore, gioco e vittorie nonostante infortuni pesanti. La seconda è la squadra che viaggia alla migliore media punti, una sorta di Denver Nuggets degli anni 80: il “corri e tira” è la prima e più letale opzione offensiva del tecnico americano Brase. Insomma, ci sarà da divertirsi.