ROMA – “La Sprint Race è importante, perché stravolge tutto. Io non sono d’accordo, l’avevo già detto. Fare 42 Gran Premi non va bene, la MotoGP non è la F1 che hanno tre macchine, ci sono problemi a cascata”. Carlo Pernat ha parlato così dell’introduzione delle gare Sprint in MotoGP a partire dal 2023, quando a ogni sabato si svolgerà la mini-gara della vigilia, come succede in alcuni GP della Formula 1 dal 2021. L’agente di Enea Bastianini, intervistato da “Moto.it”, ha detto la sua sulla novità più importante del nuovo anno: “Ci sono anche gli ingaggi da vedere, i Gran Premi sono 42, devi mettere dei bonus, cosa che non è ancora passata. Poi costano di più le assicurazioni, c’è più rischio, la sprint race è una gara dove devi andare forte subito. Capisco che vuoi scimmiottare la F1 ma copia il buono della F1. Già loro ne fanno solo 4-5 di sprint race, hanno capito“.
L’idea di Pernat
“Io avrei fatto del vero marketing, come ha fatto la F1 – ha aggiunto Pernat -, devi avvicinare la gente che significa che la Dorna deve fare una politica di prezzi e obbligare i circuiti a far certi prezzi, per far venire le famiglie. Per esempio non far pagare la moglie o il figlio, poi fare interviste con i piloti e il pubblico lì. Devi fare una cosa completamente diversa ma al momento c’è solo la sprint race: è poco e nella direzione sbagliata, mia personale opinione ma penso che anche i piloti non siano tanto d’accordo sulla Sprint Race”.