Di Redazione
È un bilancio di fine anno speciale quello di Ary Graça, presidente della FIVB: non solo perché il 2022 ha segnato il ritorno in grande stile della pallavolo davanti al suo pubblico, dopo due anni molto difficoltosi a causa della pandemia, ma anche perché è stato l’anno del 75esimo anniversario della fondazione internazionale e del decennale dello stesso dirigente brasiliano nel ruolo di presidente. Traguardi che Graça celebra dicendosi “orgoglioso di quanto siamo andati lontani in questo periodo“.
Indicativi i temi scelti dal numero uno della FIVB per riassumere gli obiettivi raggiunti: economia e spettacolo. Graça, infatti, rivendica ancora una volta la scelta della sua dirigenza di “reinvestire nello sport il denaro che arriva dallo sport“, attraverso il progetto Volleyball Empowerment: dal 2012 è aumentato del 314% il supporto offerto a confederazioni, Federazioni nazionali e associazioni zonali, per un totale di quasi 50 milioni di dollari.
Il presidente parla inoltre di una “straordinaria crescita nella qualità degli eventi“, mettendo l’accento in particolare sulla VNL e sul neonato Beach Pro Tour, ed enfatizza: “Il 2022 è stato un anno di pallavolo e Beach Volley non stop. La nostra mentalità è offrire ai tifosi vero intrattenimento, e di farlo con continuità nel tempo. Questo è stato davvero un anno speciale, ma anche il 2023 si presenta già incredibile e spettacolare“. Insomma, gli argomenti su cui fa leva Graça sono gli stessi contestati dai suoi detrattori: il fittissimo calendario internazionale e la moltiplicazione degli eventi che rischiano di mettere a repentaglio la salute stessa degli atleti. “The show must go on”, sembra rispondere il numero uno della FIVB. Ma sarà davvero così?
(fonte: Fivb.com)