Di Redazione
Una vittoria che fa morale, che fa gruppo e che, soprattutto dà fiducia in vista del big match di sabato prossimo in casa della capolista Leverano (ore 19). Luca Susco è stato tra i migliori in campo domenica scorsa, nella settima giornata di campionato di serie B maschile di volley e ha contribuito in modo determinante alla vittoria dei suoi su Pomigliano. Classe 2003, Luca Susco è il giovanissimo libero della NVG Joivolley.
Dopo la brutta prova di Marigliano, la vittoria sofferta in casa su ComCavi Meta e la sconfitta al tiebreak di Galatina contro Galatone, finalmente Gioia si riscatta in casa con una bella prova. Quanto vale il match contro Pomigliano?
“E’ una vittoria che riporta serenità e positività alla squadra, aspetto fondamentale dopo partite difficili come quelle contro Marigliano, Meta e Galatone, che ci hanno fatto guadagnare solo 3 punti. Aver chiuso in tre set la partita di domenica aiuterà durante la settimana a lavorare senza tensioni e con la mentalità giusta in vista dei prossimi impegni”.
Luca Susco tra i migliori in campo, che effetto fa da giovanissimo aver contribuito in modo così determinante a far vincere la squadra?
“E’ successo tutto così in fretta che non ho avuto modo e tempo di realizzare bene l’andamento della partita dal punto di vista individuale. Sono sicuramente entusiasta della tranquillità che mi è stata trasmessa dai miei compagni più esperti e della comunicazione che c’è stata con lo staff durante tutta la partita per organizzare al meglio le varie fasi di gioco. Questa prestazione è frutto del lavoro collettivo portato avanti dall’inizio dell’anno”.
Cosa c’è ancora da rodare?
“Come sottolineato da coach Coronelli prima della partita, nelle ultime 3 gare non eravamo mai riusciti a portare a casa il primo set. Riuscirci domenica, in casa e davanti ai nostri tifosi, ha dato segnali positivi di ripresa che speriamo di riuscire a mantenere. Poi durante la settimana, avendo anche i dati della partita, potremo accorgerci di cosa dobbiamo perfezionare”.
Cosa significa indossare questa maglia?
“Per me, come per la mia famiglia, si tratta di un ritorno alle origini pallavolistiche. Ero già stato a Gioia del Colle nell’anno in cui è iniziato questo progetto in collaborazione con la Materdomini, società che mi ha accolto appena 14enne e che mi ha spinto negli ultimi 5 anni. Mio padre ha giocato a Gioia subito dopo aver fatto il trofeo delle regioni. Direi che come prima esperienza tra i grandi non è niente male, considerando anche la storia del nostro sport in questa città, e per questo ringrazio il presidente, la società e lo staff per avermi considerato all’altezza del progetto”.
Sabato trasferta impegnativa a Leverano contro la capolista? Che deve fare Gioia?
“Leverano non ha bisogno di presentazioni. Hanno confermato i pilastri della squadra dell’anno scorso e hanno inserito giocatori di grande spessore, andando a migliorare un roster che già da anni punta al ritorno in seria A. L’importante sarà avere un approccio disinvolto, senza il timore di sbagliare e con la consapevolezza che possiamo giocarcela a viso aperto con chiunque in questo girone così tanto competitivo”.
(fonte: Comunicato Stampa)