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Wimbledon Day3 Qualificazioni: con le ragazze…cambia la musica

Ci eravamo abituati piuttosto bene in questi primi giorni di qualificazioni per il tabellone principale di Wimbledon: “colpa” dei nostri tennisti che in due giorni ricchi di emozioni hanno messo a segno risultati eclatanti, con 8 vittorie su 9 possibili al primo turno e un en plein incredibile al secondo. Oggi i maschietti riposavano e quindi a scendere in campo sono state le donne, impegnate nel loro secondo turno: 3 azzurre in match che sulla carta erano difficili ma che possibilmente, hanno ridimensionato ulteriormente le ambizioni delle nostre rappresentanti.

Alla vigilia si sapeva che gli accoppiamenti più tosti erano capitati a Martina Trevisan e Jessica Pieri, con le statunitensi Gibbs e Dolehide toccate in sorte: lo stesso numero di giochi raccolti dalle due azzurre (5) e sensazioni contrastanti in arrivo dai due match. Dalla Trevisan ci si aspettava qualcosa di più mentre la Pieri sembra aver giocato al massimo delle proprie possibilità. Non si tratta di essere troppo severi o esprimere giudizi senza appello: una giornata come oggi è la fotografia fedele dello stato attuale del movimento tennistico femminile. Un plauso alle nostre ragazze che ci hanno provato e adesso occhi puntati sul prossimo obiettivo, magari più modesto: con una programmazione oculata e senza infortuni si può continuare a crescere, senza voli pindarici o fantasiosi, perché in questo momento serve piuttosto una buona dose di realismo. Semplicemente la crescita delle nostre va testata in altri palcoscenici…
Maggiori speranze erano riposte invece in Deborah Chiesa: le difficoltà messe in mostra nel match comunque vinto nel primo turno, unite al tennis efficace su erba dell’avversaria, la giapponese Hibi, hanno portato rapidamente a un risultato negativo, senza se e senza ma. Quello che ipoteticamente era quindi un match fattibile seguendo i parametri del ranking WTA si è presto tramutato in una doccia fredda per la Chiesa. Anche in questo caso, voltare subito pagina e concentrarsi sul futuro: Wimbledon per il tennis femminile italiano deve essere solo un punto di passaggio.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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