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Codeluppi, a 39 anni la prima stagione di serie A, sprona Parma contro Monselice

Foto WiMORE Parma

Di Redazione

Daniel Codeluppi, 39enne schiacciatore della WiMORE Parma chiama il pubblico in vista della partita di domenica al PalaRaschi. “Speriamo sia numeroso e non ci abbandoni alla prima difficoltà”. Testa bassa e lavorare.
E’ questo il ritornello della WiMORE Parma che, dopo le due sconfitte consecutive con Fano e San Donà, è tornata ad allenarsi tra sala pesi e palestra per preparare la partita casalinga di domenica pomeriggio alle 18 al PalaRaschi di fronte al fanalino di coda TMB Monselice, fermo a quota due in classifica. I gialloblù, che occupano il sesto posto in classifica nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3, hanno la possibilità, in caso di successo, di distanziare ulteriormente una diretta concorrente nella corsa salvezza e, soprattutto, di lasciarsi alle spalle i primi due passi falsi stagionali. Analizzati così dall’esperto schiacciatore Daniel Codeluppi, classe ’83, all’esordio assoluto in categoria dopo una lunghissima militanza in Serie B e spesso chiamato in causa dalla panchina, specialmente, al servizio.

“Sono state due partite un po’ diverse tra di loro nel senso che Fano è una squadra davvero attrezzata per il campionato, ci ha messo sotto e, pur trovandoci avanti nel primo e nel terzo set, era superiore a noi mentre a San Donà approccio un po’ diverso perché, nonostante abbiano un buon opposto, ce la potevamo tranquillamente giocare. Purtroppo, non so come mai, non siamo stati troppo squadra, si è vista poca identità, poca voglia e loro l’hanno spuntata facendo qualche difesa in più alla fine. Forse sono più abituati alla categoria”.

Su quali aspetti dovete lavorare in settimana? “Sicuramente domenica è andato male il nostro cambio palla, la ricezione e l’attacco ma meglio il muro, dove avevamo lavorato tanto nella settimana precedente dopo il match con Fano. La ricezione ha fatto un po’ fatica, complice il loro palazzetto un po’ particolare, ci hanno aggredito in battuta e sono stati bravi”.

Quanto conta la partita casalinga di domenica con Monselice? “Domenica sarà molto importante perché Monselice è ultima a due punti, l’obiettivo è di tenerli lontani e sarebbe auspicabile raccogliere il bottino pieno. Speriamo che la gente venga numerosa al PalaRaschi come al solito e non ci abbandoni alla prima difficoltà”.

Come stai vivendo la prima stagione in A3 all’età di 39 anni?
“In realtà benissimo, mi sento bene: con i ragazzi abbiamo formato un gruppo bellissimo, gli allenamenti sono di un livello alto quindi mi ritengo molto contento della squadra e del gruppo. E, alla fine, per ora anche dei risultati visto che, al di là delle due sconfitte di fila, siamo sesti in classifica e a inizio stagione avrei messo la firma per essere in questa posizione dopo cinque giornate”.

(fonte: Comunicato Stampa)


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