TORINO – La guerra del budget subisce apparentemente un momento di pausa. La Red Bull minaccia addirittura azioni legali per preservare il proprio buon nome e spiega – ufficiosamente – che stilare i conti finali della stagione (parliamo comunque del 2021) non è facile per un’azienda che ha diverse divisioni. Ma siamo alla tregua apparente, in attesa che mercoledì la Fia pubblichi il report completo e dica chi ha sforato il tetto di spesa e chi no.
IL PUNTO – La Ferrari, comunque, ci tiene a tenere il punto. Anche se Mattia Binotto (il team principal) premette che si è ancora nel settore delle speculazioni, delle voci e che formalmente parlando non ci sono né infrazioni né squadre che hanno sforato. «Tuttavia – dice – sento che un’eventuale sforamento di 4 milioni viene considerata un’infrazione minore. Ma per noi quella cifra vale gli sviluppi di un’intera stagione oppure 70 persone dentro un ufficio tecnico che pensano e producono soluzioni che possono valere sino a mezzo secondo in termini di prestazioni». Tutto, dunque, meno che un dettaglio trascurabile. Se ne riparlerà da mercoledì in avanti.