Di Redazione
Bentornata Superlega! Al PalaMazzola di Taranto ha preso ufficialmente il via la nuova stagione con i padroni di casa della Gioiella Prisma e i Campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova. Un match manifesto del livello sempre più alto raggiunto dal nostro campionato, che davvero possiamo considerare l’NBA del volley mondiale. Questo perché, se da una parte c’erano i più forti da tre anni a questa parte e dall’altra quelli che sulla carta dovrebbero lottare per la salvezza, la differenza si è vista poco, forse solo nelle battute conclusive dei set dove l’esperienza e la qualità di alcuni interpreti hanno fatto la differenza.
I ragazzi allenati da coach Di Pinto, infatti, hanno rischiato seriamente nei primi due set di rovinare l’esordio a chi lo scudetto lo porta sul petto da tre anni consecutivi. Sempre avanti, i rossoblu, però, troppo fallosi dai nove metri, si sono fatti regolarmente riprendere a pochi metri dal traguardo e poi fatti superare proprio sul più bello cedendo a 23 entrambi i parziali. Sotto 2-0, gli ionici sono stati bravi a vendere comunque cara la pelle, ma a quel punto ormai il match era già indirizzato.
Magistrale la prima prova con i gradi di capitano di De Cecco, abile nel distribuire quasi equamente i punti tra tutti i suoi attaccanti: 10 per Zaytsev, con una prova di grande sostanza da vero trascinatore, 9 a testa per Gabi Garcia e Chinenyeze, 8 per Bottolo.
Dall’altra parte della rete Falaschi ha già capito quali mani armare e come, visti i 14 punti di Antonov e i 13 di Stefani, con quest’ultimo in alcuni frangenti assolutamente devastante sopra le mani del muro avversario. Bene anche Gargiulo (8) e Loeppky (6).
Insomma, Civitanova è sempre Civitanova, di nome e di fatto, ma una cosa è certa: vincere a Taranto sarà dura per tutte.
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