Di Redazione
Sesto scudetto consecutivo, nono negli ultimi 10 anni, ma forse il più difficile di tutti. Perché il Berlin Recycling Volleys, per laurearsi ancora una volta campione di Germania, ha dovuto recuperare uno svantaggio di 0-2 nella serie decisiva contro i rivali di sempre del VfB Friedrichshafen: è la prima volta che accade nell’intera storia della Bundesliga. Dopo aver lottato duramente in Gara 4, l’ultima in casa, gli sfidanti ci hanno provato anche a Berlino vincendo nettamente il secondo set, restando agganciati fino al 23-23 nel terzo e scappando fino al 7-11 nel quarto: poi la benzina è finita e i padroni di casa hanno chiuso sul 3-1 (25-20, 19-25, 25-23, 25-22).
Davanti a oltre 8500 spettatori, i berlinesi hanno disputato una partita di grande solidità in battuta (7 ace) e a muro (10 vincenti). Timothée Carle, votato come MVP, ha messo a segno 20 punti con il 61% in attacco e 3 muri, mettendo a terra i punti decisivi per la vittoria sia nel terzo, sia nel quarto set; decisivo, come spesso accaduto in questi playoff, anche l’ingresso dalla panchina di Marek Sotola (12 punti) al posto di Benjamin Patch. Per il Friedrichshafen, che ha affrontato tutta la serie decisiva senza l’infortunato Cacic, altri 15 punti di Daniel Muniz e 14 di Luciano Vicentin.
Entusiasta l’allenatore dei neo-campioni Cedric Enard: “Questo è un sogno per noi. Vincere in Gara 5 con i tuoi rivali storici in un’arena sold out… Cosa si può volere di più? Sono orgoglioso di questo gruppo e di questa squadra per essere riusciti a rimontare dallo 0-2. Mi servirà qualche giorno per tornare sulla Terra!“. Con questo successo il Berlin Recycling Volleys, che in questa stagione ha conquistato la Supercoppa (la Coppa di Germania è invece andata al Friedrichshafen), sale a quota 12 titoli nazionali, uno in meno dei rivali.
(fonte: Volleyball Bundesliga)