Di Redazione
“Ho sofferto di depressione, ma non molte persone lo sanno”. Inizia così l’intervista rilasciata da Luciano De Cecco, palleggiatore della Lube e della nazionale argentina, alla rivista sudamericana Acciòn e ripresa oggi da Il Resto del Carlino Macerata. Una autentica confessione a cuore aperto quella del giocatore, che parla del difficile momento personale vissuto durante la scorsa Olimpiade di Tokyo. “Ho giocato le partite come se nulla fosse, ma poi tornavo a casa e passavo tutto il tempo sdraiato sul letto, con le luci spente, a guardare film”.
“Non so descrivere quella sensazione, ma conosco bene i cali d’umore in cui tutte le sensazioni ti sopraffanno perché richiedi sempre il massimo a te stesso. Un qualcosa che non deve essere fatto passare come se nulla fosse, perché nessuno conosce l’inferno che ognuno di noi vive dentro sé e che cosa facciamo fuori dal taraflex per arrivare a quel momento in cui la gente, guardandoti in tv, esclama: ‘Uh, guarda cosa ha fatto Luciano’”.
Poi conclude con un consiglio per tutti coloro che soffrono dello stesso problema, rivolgendosi soprattutto gli sportivi: “Tutti abbiamo problemi che nascondiamo dietro un giocatore o una maglia. Dobbiamo però parlarne e cercare di farci aiutare”.
(fonte: Il Resto del Carlino Macerata)