Si interrompe in semifinale la favola di Marco Cecchinato al Roland Garros. Niente lieto fine per il 25enne di Palermo, che è stato battuto 7-5, 7-6(10), 6-1 da Dominic Thiem, numero 8 della classifica mondiale e settima testa di serie, che si qualifica per la prima volta in carriera a una finale Slam, dove affronterà domenica Rafa Nadal. E’ durata due ore e 17′ la speranza di entrare nella storia dello sport italiano: conquistare una finale Major 42 anni dopo Adriano Panatta, che nel 1976 si impose all’Open di Francia, ultimo azzurro a riuscire in tale impresa. Inutile girarci attorno: il match si è deciso nel tie-break del secondo set, quando Marco ha avuto ben tre set-point, magistralmente annullati da un Thiem che a sua volta stava buttando via un parziale già vinto (era avanti 6-3). Ceck ha però molte cose per cui consolarsi: in primis gli applausi a scena aperta del Phillipe Chartrier, che lo ha adottato fin dal primo scambio. Poi il salto incredibile in classifica, che lo porterà da lunedì a essere il 27 del ranking, lui che era numero 109 a inizio 2018 e 72 alla vigilia del torneo. Cecchinato è diventato l’ottavo italiano a centrare la semifinale di uno Slam (l’ultimo a riuscirci, esattamente 40 anni fa, fu Corrado Barazzutti, sempre al Roland Garros). Pensare che che prima di questo Open di Francia non aveva mai vinto una partita a livello di un Major nella sua carriera. Dopo il primo titolo a Budapest a fine aprile, le belle apparizioni a Montecarlo, Madrid e Roma, ecco la ciliegina sulla torta parigina, quella che potrebbe cambiargli la vita. Ora testa all’erba, ma soprattutto al cemento, superficie su cui il suo gioco vario ma potente potrebbe regalare ancora grandi soddisfazioni.
Cecchinato, riviviamo il percorso fino alla semifinale
Il 25enne di Palermo, numero 27 del ranking mondiale (era numero 109 a inizio 2018, 72 alla vigilia del torneo), alla seconda presenza nel tabellone principale dello Slam francese (quinta complessiva nei Major), è arrivato fino alla storica semifinale dopo aver messo in fila il romeno Marius Copil, numero 94 Atp (recuperando due set di svantaggio), l’argentino Marco Trungelliti, numero 190 del ranking Atp, ripescato come lucky loser a seguito del forfait di Nick Kyrgios, e lo spagnolo Pablo Carreno Busta, numero 11 del ranking mondiale e decima testa di serie nei primi tre turni. Ceck ha poi compiuto un’altra impresa eliminando in 4 set il belga David Goffin, numero 9 della classifica mondiale e ottavo favorito del seeding. Ai quarti, infine, ecco la vittoria più bella con Novak Djokovic, mai affrontato ufficialmente ma spesso compagno di allenamento a Montecarlo. Il tie-break del quarto set, vinto 13-11, resterà negli annali del tennis tra i più belli mai giocati sul Philippe-Chartrier. Ceck è entrato tra i migliori 4 del Roland Garros da numero 72 del mondo: era dal 1999 che un tennista con una classifica così bassa non conquistava una semi a Parigi (Medvedev, n° 100). In semifinale è arrivata invece la prima sconfitta a livello Atp con Dominic Thiem, unico giocatore ad aver battuto Nadal sul rosso negli ultimi due anni (Roma 2017 e Madrid 2018), con cui aveva giocato solo un futures e un turno di qualificazione.
Cecchinato, 8° tennista italiano a raggiungere le semifinali del Roland Garros
Sono 8 i tennisti italiani che hanno raggiunto nella storia del Roland Garros la semifinale sulla terra rossa parigina. Ecco il dettaglio:
Uberto De Morpurgo: (1930 semifinale)
Giorgio De Stefani: (1933 semifinale)
Beppe Merlo: 3 (1955 semifinale, 1956 semifinale)
Nicola Pietrangeli: 4 (1959 vittoria, 1960 vittoria, 1961 finale, 1964 finale)
Orlando Sirola: 1 (1960 semifinale)
Adriano Panatta: 3 (1973 semifinale, 1975 semifinale, 1976 vittoria)
Corrado Barazzutti: (1978 semifinale)
Marco Cecchinato: (2018 semifinale)
Troppo Nadal per Delpo: ecco l’undecima finale
L’altra semifinale in programma sul Philippe Chartrier ha visto il trionfo del grande favorito Rafa Nadal, che ha conquistato l’undecima finale a Parigi battendo 6-4, 6-1, 6-2, Juan Martin Del Potro (6 Atp), che aveva eguagliato il suo miglior risultato all’Open di Francia dalle semifinali raggiunte nel 2009 (ko con Federer). Rafa è salito a quota 902 vittorie nel circuito, 85 al Roland Garros, 25 sul rosso nel 2018 a fronte dell’unica sconfitta rimediata nei quarti di Madrid da Dominic Thiem, il suo prossimo avversario domenica. Nadal è anche a 414 incontri vinti a fronte di 36 sconfitte su tale superficie, sulla quale ha vinto 110 dei 112 match giocati al meglio dei cinque set (gli unici due ko proprio a Parigi negli ottavi del 2009 contro Soderling e nei quarti del 2015 contro Djokovic). L’unica nota stonata è che lo spagnolo ha visto nella semifinale con Schwartzman interrotta a 37 la serie di set conquistati consecutivamente sui campi parigini, sua nuova striscia record dopo quella di 32 tra il 2007 e il 2009. Meglio di lui ha fatto solo Bjorn Borg, capace di mettere in fila 41 set qui nel periodo 1979-81. Nadal è caccia dell’undecima parigina, unico risultato che gli consentirebbe di salvare la prima piazza del ranking Atp, con il suo palmares che recita 56 trofei conquistati sulla terra (record) su 78 complessivi. Sono 9 i precedenti con Thiem, con Rafa avanti 6-3, ma con l’austriaco unico giocatore in grado di battere il Re della terra nel suo regno negli ultimi due anni (Roma 2017 e Madrid 2018).
I risultati delle semifinali:
Dominic Thiem [7] b. Marco Cecchinato (ITA) 7-5, 7-6, 6-1
Rafael Nadal [1] vs Juan Martin Del Potro [5] 6-4, 6-1, 6-2