MED STORE TUNIT MACERATA – GEETIT PALLAVOLO BOLOGNA: 3-0 ( 27-25, 25-22,25-14)
Macerata: Pasquali 8, Giannotti 15, Margutti 5, Ferri 14, Sanfilippo 8, Scrollavezza 4, Ravellino, Gabbanelli (L), N.e: Robbiati, Scita, Paolucci, Facchi.
Bologna: Soglia 4, Maretti 5, Bonatesta 2, Cogliati 3, Ghezzi (L), Faiulli, Marcoionni 5, Dalmonte 7, Spagnol 20, Meer (L2), N.e: Faiella, Venturi, Zappalà.
Trasferta amarissima per la Geetit Pallavolo Bologna che si lascia sfuggire due parziali dominati quasi interamente contro uno dei top team del campionato.
Bologna parte forte in tutti i fondamentali e si impone per gran parte del primo parziale che sfugge ai felsinei solo in chiusura di set. La seconda frazione di gioco è una perfetta fotocopia della prima, aggravata dall’infortunio alla caviglia del top scorer emiliano Marco Spagnol. Macerata, galvanizzata dal grande recupero, sovrasta, nel terzo e ultimo set, una Bologna spenta e affaticata.
Match in pillole:
Macerata parte contratta a differenza del braccio di Spagnol che non perdona né in attacco né al servizio, 1-4. Bologna è composta in tutti i fondamentali mentre i padroni di casa faticano a trovare il cambio palla. Sull’ 3-8 coach Domizioli chiama i suoi alla panchina ma Cogliati serve bene tutti i compagni che continuano a dominare il gioco, 9-13. Macerata accorcia le distanze sul 11-13 con il turno al servizio di Margutti ma trova il primo pareggio solo sul 16-16 dopo i due errori felsinei nella fase break avversaria con Scrollavezza al servizio. Bologna cerca di scappare ma la Med Store resta attaccata e trova il primo vantaggio del match sul 21-20. Coach Andrea Asta chiama il primo discrezionale del match ma il muro marchigiano ferma il gioco della Geetit e i maceratesi trovano il doppio vantaggio. Da posto quattro Margutti e poi Ferri sono aggressivi e regalano il set point sul 24-22. Il primo annullato dal primo tempo di Soglia e il secondo dal muro di Spagnol. Il Banca Macerata Forum vede un’azione spettacolare caratterizzata da grandi recuperi chiusa dai padroni di casa sul 26-25. Il muro di Sanfilippo sulla pipe di Dalmonte vale il primo set in mano della compagine bianco-rossa.
Anche nel secondo parziale è Bologna a portarsi avanti: 2-6, con a tabellino due ace e 3 muri punto. Coach Domizioli chiama i suoi alla panchina per interrompere il turno al servizio di Spagnol ma ci riesce solo sul punteggio di 3-8. Bologna mantiene largo vantaggio e il gioco si interrompe solo sul 11-15 con l’infortunio di Marco Spagnol. I felsinei continuano a lottare ma il tentativo di mantenere il vantaggio si spegne lentamente fino al pareggio che i marchigiani centrano sul 18-18. L’opposto rossoblu rientra in campo sul 21-22. Ancora una volta la squadra marchigiana trova il doppio vantaggio solo sul 23-21. Chiude poi la Med Store 25-22.
La terza frazione di gioco cambia volto: i padroni di casa si impongono fin dalle prime battute e si portano avanti 4-1. Asta cambia prima la regia poi Dalmonte con Bonatesta ma i locali mantengono il vantaggio, 8-3. Bologna in totale black out si lascia sovrastare sotto i colpi di Macerata. Asta prova a scuotere ulteriormente i suoi con un time out sul 18-9 ma Macerata galvanizzata dal recupero dei set precedenti chiude il match sul 25-14.
Coach Andrea Asta: “ Abbiamo giocato due set di altissimo livello. Sono felice di quei due set nella misura in cui, al netto di qualche sbavatura che ogni tanto ci capita, abbiamo giocato un’ottima pallavolo contro un avversario che ha dimostrato nel corso di tutto il campionato di meritare i piani alti della classifica. Nel terzo set avevamo probabilmente finito le energie mentali e fisiche.”
Ad aprire l’anticipo dell’ ottava giornata del girone di ritorno un’annuncio per la campagna STOP WAR IN UCRAINE.
Elisabetta Velabri ( presidente) “ Pallavolo Bologna si unisce alla Lega Pallavolo Serie A, insieme all’Associazione Italiana Pallavolisti, nell’esprimere a gran voce il proprio NO ALLA GUERRA IN UCRAINA e solidarietà verso chi sta soffrendo le conseguenze atroci di questo conflitto. Incredulità, preoccupazione, dolere davanti alle notizie provenienti dall’Ucraina. Non abbiamo imparato nulla dalla nostra storia. Con forza ribadiamo che i nostri valori si riconoscono nella Costituzione Italiana all’articolo 11 “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e nella carta olimpica.”