Di Redazione
L’alzatore meneghino Riccardo Sbertoli è stato intervistato da Marco Vigarani a ridosso dei molti impegni che l’Itas Trentino si troverà ad affrontare di qui a pochi giorni: giovedì i ragazzi di Lorenzetti scenderanno in campo a Perugia per la Champions League, poi subito (senza nemmeno passare per Trento) la partenza per il Brasile dove si disputerà il Mondiale per Club.
Il weekend senza gare appena trascorso è cascato a pennello per i trentini, perchè lavorare è importante, ma è altrettanto importante dare valore ad ogni momento di riposo per potersi allenare con tranquillità, soprattutto in vista dei prossimi impegni che metteranno a dura prova fisico e mente.
Sbertoli non ha dubbi sulla determinazione della propria squadra: “Sono sicuro che affronteremo tutte le prossime sfide con tranquillità e consapevolezza. Quella del Mondiale per club sarà un’esperienza che ci porterà grande stanchezza ma la voglia di viverla è sicuramente maggiore. Partiamo dalla consapevolezza di essere una squadra con tante armi a disposizione, idee chiare e coerenti sul nostro gioco e su quello che vogliamo fare“.
In Brasile con sé l’alzatore porterà una valigia enorme: “Ci metterò la grande curiosità di vivere esperienze completamente nuove in competizioni per me inedite. Poi tantissima grinta e voglia di disputare ogni singola partita ma anche un bel cuscino per attutire gli urti che potrebbero esserci. Al rientro poi dovremo essere bravi a gestirci perché torneremo subito in campo“. Insomma, un vero e proprio tour de force “Infatti non guardo né il calendario né la classifica. Solo gli orari degli allenamenti, così vivo più sereno” ammette.
Una scelta radicale quella dell’alzatore, che a 23 anni si è trovato a cambiare tutto, lasciando la sua Milano dove ha sempre vissuto con la famiglia e che lo ha cresciuto anche pallavolisticamente parlando. “Ma non mai avuto un rimpianto. Trento è davvero una città a misura di sportivo e in più qui c’è un gruppo con cui già immaginavo di poter avere un ottimo rapporto” – e aggiunge – “Una società e una città eccezionali: tutti mi stanno consentendo di esprimermi nelle migliori condizioni possibili. Percepisco serenità ogni giorno”.
“Stiamo lavorando tanto con Lorenzetti per migliorare tecnica, tempi ed impostazione del palleggio e mi sto davvero divertendo a vivere questa nuova sfida. Stiamo costruendo il nostro cammino passo dopo passo e vedremo alla fine dove ci porterà”.
(fonte: Corriere del Trentino)