Stefano Domenicali nel week end del GP d’Italia gioca più che mai in casa, essendo monzese di adozione e avendo risieduto lì per molti anni (ora, da capo della Formula 1, la sua base è Londra). Il capo della Formula 1, da ex team principal della Ferrari ha un cuore che batte forte per la sua vecchia squadra e per le componenti italiane del Mondiale – parliamo in particolare di circuiti e di Antonio Giovinazzi («grandissimo pilota»), unico presente dei nostri –, ma l’argomento-Ferrari fa coincidere cuore e portafogli.
«Effetto super-positivo»
«Tutte le componenti della Formula 1 hanno bisogno di una Ferrari forte – ha dichiarato Domenicali – E’ troppo importante perché trainante, un brand senza età che ha masse di tifosi in tutto il mondo. Non possiamo non pensare a un effetto super-positivo nel momento in cui tornerà a lottare per posizioni di vertice. Paradossalmente, di una Ferrari forte e vincente beneficerebbero tutti, anche le squadre ora in lotta per il Mondiale (Mercedes e Red Bull, ndr). Ma il mio auspicio è dettato pure da quel che la Ferrari rappresenta personalmente per me».
«Li vedo in crescita»
Domenicali è anche convinto che Maranello sia sulla strada giusta per risalire: «Vediamo già adesso che ci sia una fase di miglioramento, con il Cavallino in corsa per il terzo posto».