SCARPERIA – Per Marc Marquez la gara del Mugello è stata sicuramente negativa sotto ogni punto di vista. Il pilota di Cervera al termine del weekend è tornato a parlare dell’accoglienza riservatagli dai piloti italiani e di Rossi in particolare: «I fischi? È triste, ma è una cosa che mi aspettavo. Sapevo che sarebbero stati felici per la mia caduta, ma è curioso festeggiare più la caduta di un pilota che la vittoria di un altro. Questo è motociclismo, noi ci giochiamo la vita. Siamo arrivati a questo punto a causa di diversi fattori. Venerdì c’era un pilota nella ghiaia che non sapevamo se fosse vivo o morto, e si preoccupavano solamente di fischiarmi quando venivo mostrato in tv. Questo la dice tutta sui questi tifosi. Chi mi tifa, tifa il motociclismo, ha rispetto per gli altri piloti e non festeggia mai per la caduta di un rivale, perché sa che ci giochiamo la vita».
LA CADUTA Sulla sua caduta Marquez ha aggiunto: «Tutti stiamo sbagliando molto. La cosa importante è che siamo a +27, l’anno scorso eravamo a -37. Ci avevano dato come già campioni invece anche noi possiamo sbagliare. Non so perché sono caduto, è stato molto difficile salvare la caduta perché era una curva in discesa. Era quello che mi capitava l’anno scorso con lo stesso tipo di gomma che, per fortuna, hanno portato solo qui».