Di Redazione
Trentino Volley si avvicina al secondo fine settimana consecutivo del 2021 senza impegni. In attesa di tornare in campo per un match ufficiale, la formazione allenata da Angelo Lorenzetti prosegue il suo programma di allenamento settimanale che per la giornata di oggi prevede una doppia sessione di lavoro (pesi e tecnica individuale al mattino, sei contro sei in serata), prima di un venerdì interamente dedicato al riposo. Da sabato mattina si riprenderà però a fare sul serio; sarà infatti quella la prima giornata di attività che porterà poi la squadra ad avvicinarsi, senza più alcuna pausa, alla gara d’andata dei quarti di finale di 2021 CEV Champions League, da giocare giovedì 25 febbraio alla Max Schmeling Halle di Berlino contro la locale formazione.
Il ritorno si disputerà alla BLM Group Arena sette giorni dopo (4 marzo); i gialloblù godranno del fattore campo nella sfida decisiva grazie all’ottima Main Phase disputata fra le bolle di Trento, ai primi di dicembre, e di Friedrichshafen, giusto una settimana fa, in cui non hanno mai perso un colpo: cinque vittorie in altrettante partite giocate. L’ottima Pool E vissuta dalla Trentino Itas si spiega non solo attraverso il filotto di successi messo in atto, ma anche per mezzo dei numeri, che da sempre nella pallavolo offrono una visione d’insieme assolutamente veritiera ed oggettiva.
Le classifiche di rendimento della Main Phase di 2021 CEV Champions League da questo punto di vista raccontano bene quanto la campagna continentale sia stata portata avanti con un grande contributo di tutti gli effettivi. Pur avendo giocato solo cinque partite (la sesta è stata vinta a tavolino e non contribuisce quindi a migliorare le statistiche), la squadra gialloblù è risultata come la più efficace in battuta fra i cinque gironi giocati, grazie a 42 ace in 19 set (media di 2,21 per parziale!), e la terza assoluta per muri realizzati: in tutto 53; solo Belchatow (56 con una gara in più giocata) e Karlovarsko (56, con due set in più giocati) hanno saputo fare meglio nel singolo fondamentale.
A questi ottimi risultati hanno contribuito in maniera importante in particolar modo Nimir Abdel-Aziz e Srecko Lisinac: l’opposto olandese è di gran lunga il battitore più prolifico di tutta la Main Phase grazie a 18 ace personali (0,95 per set), con un margine di sette punti sui primi inseguitori (Verhanneman e Bienek, a quota 11), mentre il centrale serbo è il secondo blocker con 17 muri vincenti, solo uno in meno del leader Lyzik (Novosibirsk). Curioso inoltre notare come lo stesso Nimir figuri al nono posto nella graduatoria riservata ai migliori palleggiatori, avendo ricoperto tale ruolo in più di metà (3 su 5) degli incontri disputati dalla sua squadra (lo stesso motivo per cui Giannelli non è presente: ne ha giocati solo 2 su 5).
Le altre classifiche mettono in evidenza l’ottima tenuta dell’intera linea di ricezione trentina (è quinta per percentuale di palle perfette col 31%) e del fronte d’attacco (altro quinto posto col 54%). Su quest’ultimo piazzamento ha sicuramente inciso molto il rendimento a rete mostrato da Dick Kooy, risultato il sesto schiacciatore della fase a gironi per efficienza (49,2% in schiacciata). La Trentino Itas è stata, infine, una autentica macchina da break point: in cinque partite ne ha realizzati ben 141 sui 323 punti complessivamente siglati. Solo Kezierzyn-Kozle ha saputo fare di più (151 ma con una partita in più giocata).
(Fonte: comunicato stampa)