Virgilio, nelle Bucoliche, scriveva: “Omnia vincit amor et nos cedamus amori“. Virgilio non aveva considerato che al cedimento potessero esserci conseguenze, forse perché non conosceva i concetti di zona rossa e pandemia da virus. Questa volta, a cedere all’amore è stato un 28enne scozzese che, in preda alla nostalgia della sua fidanzata, si è messo su una moto d’acqua per raggiungerla guidando in mare per quattro ore. Commettendo un grosso errore.
4 ORE SU MOTO ACQUATICA
Si chiama Dale McLaughlan e non ha pensato alle norme anti-Covid quando ha deciso di raggiungere l’Isola di Man – quella del Tourist Trophy. Sul territorio dell’isola, zona rossa, i non-residenti possono accedere solo se in possesso di un permesso speciale. Il giovane, invece, ha pensato di eludere i controlli delle autorità noleggiando una moto d’acqua (che non aveva mai guidato prima) e arrivando a destinazione attraversando il Mare d’Irlanda, partendo dalle coste scozzesi. Raggiunta la compagna, McLaughlan ha passato il weekend in due locali molto frequentati del posto, incappando nei controlli degli agenti. Inevitabile il fermo disposto nei suoi confronti: quattro settimane di carcere per lui, questa la sentenza del giudice.
DOVEVANO ESSERE 40 MINUTI
Secondo l’accusa, il 28enne pensava che il viaggio durasse circa 40 minuti, invece delle 4 ore effettive; una volta approdato nella località di Ramsey, ha percorso altri 25 km a piedi per raggiungere la ragazza a Douglas. La difesa ha sostenuto in tribunale che l’imputato soffrisse di depressione, ma non è stato sufficiente a evitare il carcere per violazione delle norme di contenimento del Covid-19.
Ecco, caro Virgilio: l’amore vince tutto e noi cediamo all’amore, ma vaglielo a spiegare, poi, al giudice.
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