Di Redazione
Ventidue giorni di positività al Covid e un rientro faticoso dopo il lungo stop che ha costretto gran parte della squadra i box. Noemi Signorile, capitano e palleggiatrice della Bosca San Bernardo Cuneo, nell’intervista rilasciata al Corriere Torino, rivive i momenti di isolamento e guarda con ottimismo il proseguo del campionato.
Che girone d’andata è stato? “Molto particolare. È iniziato molto bene poi ci siamo dovute fermare per il coronavirus proprio quando eravamo in grande forma. In più abbiamo perso Alice Degradi. Piano piano, comunque, stiamo rientrando in condizione“.
Che esperienza è stata affrontate e gestire il Covid? “Sono stata ventidue giorni positiva e asintomatica. Sono stata bene, quindi è stata più che altro una questione mentale. Sempre a casa, da sola: ho fatto pure qualche palleggio contro il muro ma è stata dura“.
Al rientro in palestra com’è andata? “Ho faticato, soprattutto a livello di fiato. I primi giorni sono stati i più difficili: è stata dura ritrovare i riferimenti al palazzetto e sulla palla“.
Che cosa le ha insegnato questa esperienza? “Primo che sono stata fortunata. Secondo che nella vita ci si arrabbia spesso per piccole cose, quando poi si devono affrontare situazioni decisamente più serie. I negazionisti? Quando conosci il virus da vicino, capisci bene…“.
Come uscite da questo periodo? “Ci siamo unite di più e siamo cresciute come gruppo“.
Sensazioni per il girone di ritorno? “È un campionato molto strano anche perché resta l’incertezza del calendario ed è difficile mantenere il ritmo: sarà una sorpresa per tutti“.
L’obiettivo playoff è ancora valido? “Certo, anche se ora ci siamo date obiettivi ravvicinati, partita per partita. Tutto ciò che verrà in più sarà di guadagnato e se saranno i playoff meglio“.