Di Redazione
La difficile situazione politica creatasi in Bielorussia, dopo le contestate elezioni che hanno confermato al potere il presidente Alexander Lukashenko, crea scompiglio anche nel mondo della pallavolo. Quattro dei giocatori più noti del paese hanno infatti reso pubblica la loro volontà di lasciare la nazionale in segno di protesta contro la violenta repressione delle proteste di piazza da parte del regime.
I nazionali in questione sono Artur Udrys, lo scorso anno al Verva Varsavia, Andrey Radziuk (ex Gioia del Colle), Viachaslau Shmat e Siarhei Antanovich. In un post su Instagram, Udrys ha riportato la lettera firmata dai quattro giocatori aggiungendo: “Non sono pronto a rappresentare la nazione finché continua questo caos, e sto parlando del caos creato dalle forze dell’ordine. Diversi componenti della nazionale, non tutti, sono d’accordo con me, per vari motivi. Non incolpo nessuno. Ma non posso restare in silenzio a guardare queste atrocità restare impunite“.
Ancora più esplicite le parole di Antanowicz: “Ho sempre rappresentato con orgoglio il mio paese in campo internazionale. Ora, assistendo a brutali atti di violenza senza precedenti da parte del potere contro il mio stesso popolo, non posso tacere e farmi da parte. Sono contro la violenza in qualsiasi forma, contro le intimidazioni e le minacce di licenziamento a coloro che esprimono le proprie opinioni politiche. Invito le autorità ad avviare un dialogo con i loro cittadini e ad ascoltare le opinioni delle persone che hanno preso parte in massa alle proteste“.
La presa di posizione dei quattro pallavolisti si affianca a quella di molti altri sportivi bielorussi, tra cui la tennista Victoria Azarenka e la campionessa olimpica di biathlon Darya Domracheva.
(fonte: Instagram, Polsat Sport)
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