ROMA – “Se un giocatore sceglierà di non venire, il suo comportamento non sarà considerata una violazione del suo contratto. Lo accetteremo“. Così il commissioner della Nba Adam Silver a Espn si è espresso sulla ripresa della competizione fissata per il 31 luglio, dopo che alcuni giocatori si sono detti contrari al ritorno in campo. Silver considera comunque la ripartenza del campionato americano di pallacanestro importante anche per la questione razziale: “Il ritorno in campo rappresenterebbe, anche per i giocatori, un’opportunità per attirare l’attenzione su queste problematiche, visto che gli occhi del mondo saranno sulla Nba“. Il numero della Nba ha commentato pure il fatto che le 22 franchigie saranno riunite tutte al Disney World Resort di Orlando fino alla fine della stagione: “Potrebbe non essere adatto a tutti. Ciò comporterà enormi sacrifici per i giocatori e per tutti i soggetti coinvolti, gli allenatori, gli arbitri“.
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Silver: “Non andare a Orlando non sarà considerata violazione per giocatori”
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