MADRID – In questa travagliata stagione, pesantemente condizionata dal Coronavirus, il Motomondiale non si correrà in Giappone, per la prima volta dal 1986. La gara in programma a Motegi il 18 ottobre, infatti, è stata definitivamente cancellata.
Molti dubbi fuori dall’Europa
Il Gp del Sol Levante si sarebbe dovuto disputare a cavallo tra la Thailandia (4 ottobre) e la Malesia (1 novembre). Un grande punto interrogativo incombe però su tutti gli eventi extraeuropei e il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta ha ora confermato che se le gare in programma in Asia resteranno in calendario subiranno sicuramente delle variazioni.
La certezza è che le gare l di fuori del Vecchio Continente si disputeranno dopo la metà di novembre: attualmente Malesia, Thailandia, il GP delle Americhe e quello d’Argentina rimangono in calendario.
“È con grande tristezza che annunciamo la cancellazione del Motul Grand Prix del Giappone sul circuito Motegi: tutto questo significa che non avremo un Gran Premio giapponese in calendario per la prima volta dal 1986“, le parole di Ezpeleta. “La famiglia MotoGP sta lavorando molto duramente per poter ricominciare la stagione agonistica e disputare il maggior numero possibile di eventi e nel modo più sicuro possibile. Per questo motivo, la FIM e Dorna, in consultazione con IRTA e MSMA, hanno deciso che, fino a metà novembre, la MotoGP rimarrà in Europa”.
Kaoru Tanaka, Presidente, Mobilityland Corporation, ha commentato: “Mobilityland si stava preparando per il Gran Premio del Giappone di quest’anno, ma le situazioni in Giappone ed Europa sono imprevedibili. Dopo aver parlato a lungo con Dorna abbiamo deciso di annullare la gara. Siamo molto dispiaciuti di questo e speriamo che i tifosi possano comprenderlo”.
La stagione della MotoGP europea del 2020 dovrebbe prevedere eventi a Jerez, Brno, Red Bull Ring, Aragona, Misano, Barcellona e Valencia e probabilmente Le Mans. Su alcuni circuiti si correranno due gare.