Intervistato poco fa da SuperTennis, il presidente della FIT, Angelo Binaghi.
In breve: si disputeranno tornei a squadre quest’estate.
Sul master 1000 di Roma: “l’intenzione è di giocarlo fra metà e fine Settembre. Mi dicono i romani che in quel periodo il clima a Roma è addirittura migliore che a Maggio per giocare a tennis”.
Nessuna domanda o notizia sul rimborso dei biglietti già acquistati per Roma.
Nei prossimi giorni Binaghi incontrerà il ministro dello sport Spadafora.
Ecco un pezzo dell’intervista:
L’attività di base è ripartita. Per quanto riguarda le competizioni di livello nazionale a che punto siamo?
“Stiamo discutendo con il Governo per cercare di far partire quella che è la nostra “Fase 3”, l’avvio delle competizioni, anche se devo dire che eravamo molto più preoccupati per l’avvio della “fase 2” che era la più importante per i circoli e per gli insegnanti di tennis. Non appena ci daranno il via libera, spero che ormai sia solo una questione di giorni, abbiamo un intensissimo calendario di tornei individuali che annoverano, dopo tanti anni, anche il ritorno dei Campionati Italiani Assoluti. Poi c’è la grande novità di quest’anno: faremo tutti i Campionati a squadre d’estate e sarà la prima volta”.
Dalle competizioni nazionali a quelle internazionali: a che punto è il dialogo con ATP e WTA sugli Internazionali BNL d’Italia?
“È un colloquio molto intenso, proficuo. Abbiamo anche la fortuna di avere in questo momento un presidente e un amministratore delegato dell’Atp che sono due validi nostri connazionali. In particolare Andrea Gaudenzi ha con noi un rapporto diretto, molto frequente. A breve, brevissimo, sapremo. Io credo che, salvo grandi sconvolgimenti, andremo a riorganizzare gli Internazionali BNL d’Italia in settembre. Tra la metà e la fine di settembre. Mi dicono, soprattutto i romani, che è un periodo straordinario, il migliore per giocare a tennis. Sicuramente meglio di metà maggio, quella che sarebbe stata la data naturale senza l’emergenza Coronavirus. A breve avrò anche un colloquio col Ministro dello Sport, per cercare di capire in che termini riusciremo a far godere questa grande edizione al nostro pubblico”
-A proposito del Ministro, il dialogo con le Istituzioni, con il Governo è stato costante in questo periodo. La Federazione ha avuto un ruolo molto attivo…
“Anche in questo caso, forse ancora di più che con l’Atp, c’è stato un dialogo costante, propositivo, super proficuo direi, anche se, a differenza di altri, amiamo la riservatezza e rispettiamo soprattutto la riservatezza di chi vuole dialogare con noi. In particolare ringrazio il ministro Spadafora, il Governo e, in questo caso particolare, tutto il Parlamento perché la conversione in legge del decreto sulle ATP Finals, per noi fondamentale, è stato approvata con la quasi unanimità del Parlamento. C’è stato un solo astenuto”.
-A proposito di istituzioni: dopo un primo strappo del Roland Garros sembra che le istituzioni internazionali del tennis stiano lavorando secondo una linea comune, o almeno un po’ più comune rispetto al passato. E’ così?
“Sì, è così. È ottima anche l’idea di riunificare ATP e WTA. Ha ragione Gaudenzi e io rilancio ancora: bisognerebbe riunificarsi anche con l’ITF. Bisognerebbe che ci fosse un solo riferimento per il tennis mondiale così come succede in tanti altri sport. E Gaudenzi potrebbe essere la persona giusta”.
–Dal punto di vista tecnico ci eravamo fermati sul più bello. Abbiamo lasciato un movimento in grande salute, pronto quest’anno a un ulteriore salto di qualità. Lei ha qualche consiglio per i nostri atleti, per riprendere là dove avevano lasciato?
“No, non ne ho nessuno anche perché non ne hanno bisogno. I risultati stanno a testimoniarlo, anche perché hanno dei coach e degli staff di livello mondiale assoluto”.