ROMA – “Spero un giorno di non dover avere a che fare con le nuove generazioni, fossilizzandomi nei ricordi delle mie vittorie, confrontando il futuro con il mio passato dicendo: “Ai miei tempi…”. Comincia così il lungo post pubblicato su Instagram da Jorge , che risponde in questo modo alle recenti dichiarazioni di Giacomo Agostini. La leggenda italiana della aveva attaccato lo spagnolo per i suoi scarsi risultati all’epoca dell’esperienza in Ducati, ma l’attuale collaudatore della Yamaha non ci sta e dice la sua: “Credo che l’onorevole Giacomo Agostini debba capire che ogni epoca del motociclismo ha la sua storia, ogni campione ha la sua importanza nel contesto in cui ha vissuto, sia in termini di rivali che in termini di tecnologia. Ad esempio, anche se negli anni 60 si correva su circuiti con un livello di sicurezza molto basso, spesso la differenza tra la moto migliore e quella più lenta era di circa 10”.
Botta e risposta
Lorenzo continua e ammette di essere rimasto sorpreso di leggere dichiarazioni del genere da parte di quello che è considerato come uno dei piloti icona della storia di questo sport: “Quando dopo 45 minuti di gara, un secondo separa il primo dal quinto classificato, significa che ogni piccolo dettaglio è necessario per ottenere un vantaggio e poter vincere. Così, quando qualcuno sostiene che non ho ottenuto risultati in Ducati, non posso fare a meno di essere sorpreso. Con tutto il rispetto, penso che ricorrere al: “Io, ai miei tempi…” o al puro ‘Risultatismo’ per valutare la capacità di un campione dell’era moderna, mi sembra una banalità sconveniente per una leggenda del tuo calibro”.