ROMA – Molto probabilmente la stagione di MotoGp inizierà da Jerez. La conferma arriva dall’amministratore delegato della Dorna, Carmelo Ezpeleta: “Abbiamo stretto l’accordo (tra la provincia dell’Andalusia, la municipalità di Jerez de la Frontera e la Dorna Sport ndr) e ora siamo in attesa di presentare il protocollo ai diversi ministeri per avere l’autorizzazione definitiva. La prima cosa – spiega nel podcast spagnolo MotoGP – che dovremo capire sarà la possibilità di far entrare nel Paese le persone dall’estero, la seconda riguarda le misure sanitarie da intraprendere, la terza sarà la possibilità di movimento all’interno della Spagna, che spetta al Ministero dell’Interno”. Il CEO di Dorna è ottimista sulla data di partenza: “Non avremo la sicurezza al 100% sino a che non vedremo i piloti scendere in pista. Potrebbe al massimo slittare tutto di una settimana, se il 19 (luglio) saranno ancora presenti dei blocchi nel Paese”. Mentre per le tappe: “Oltre Jerez, ci sono anche altri circuiti che hanno dato disponibilità per un doppio appuntamento. Ma ad oggi il calendario lo teniamo segreto, vedremo di volta in volta”. Se da una parte non ci sarà sicuramente il pubblico, dall’altra ci sono due piani per ripartire: “Al momento abbiamo due scenari sui quali stiamo lavorando: il primo ci vede impegnati solamente in Europa, e si comporrebbe di circa 12 GP; il secondo prevede a fine stagione delle gare extra europee con il pubblico, a novembre e dicembre, che porterebbe il totale a 16 GP”.
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MotoGp, Ezpeleta: “Due piani in programma per ripartire: 12 o 16 GP”
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