CERVERA – “La prima idea è stata di Honda, onestamente non ci avevo ancora pensato. Abbiamo cominciato a parlare e abbiamo visto che era un progetto vincente per tutti. Ho sentito la Ducati, che ha chiesto informazioni, ma il progetto Honda è stato il migliore dal punto di vista sportivo. È uscito un contratto di 4 anni, è la prima volta nella storia. Alla fine vedremo se abbiamo avuto ragione“. Il campione del mondo della MotoGP Marc Marquez è stato ospite a ‘Casa Sky Sport’ e ha parlato di come i contatti con la moto italiana ci siano stati prima di firmare il rinnovo pluriennale con la Honda.
Un mondiale sprint
L’attuale iridato nella classe regina ha parlato del lockdown che ha bloccato tutti: “Come è andata la quarantena con mio fratello? Gli ho anche tagliato i capelli… Quando facevamo palestra insieme cercavamo di superarci, perché siamo anche compagni di squadra e quindi c’è competizione. Come gestirò il rapporto con lui in squadra? È difficile perché il compagno è il tuo primo avversario. È difficile capire il suo livello, perché non abbiamo ancora prove. È un rookie e sulla carta dovrei essere più veloce, ma dobbiamo essere professionali al box. A casa è un altro discorso“.
Quella che andrà in scena alla ripartenza sarà una stagione particolare a causa del Coronavirus: “Mi immagino un campionato sprint, ma non cambierà molto la strategia. Devi rischiare, ma non sbagliare. Non possiamo perdere punti. Speriamo di cominciare presto, poi scopriremo la strategia”.
In molti si domandano quali siano le condizioni di salute di Marquez: “Come sto? Tutto bene, adesso possiamo cominciare a fare un po’ di sport anche in Spagna, quindi va meglio. La spalla migliora, specie nelle ultime tre settimane ha cominciato a lavorare anche il nervo e il muscolo ha ripreso forza“, ha detto il campione della MotoGp. “Chi è l’avversario che stimo di più in pista e chi fuori dalla pista? In pista più di un pilota, Quartararo e Valentino ad esempio. Ma anche Dovi, ho imparato tanto da lui. Fuori dalla pista ci sono tanti piloti che adoro come Miller, Espargaro, Pedrosa“.
Passione per il motocross
Quindi sembra impossibile o quasi vedere il pilota spagnolo con un altro team: “Vedermi su un’altra moto? Ho 27 anni, ho un contratto di altri quattro anni. Non si sa mai… Ho ascoltato la gente che dice che devo vincere anche con un’altra moto, ma ho fatto una scelta di cuore. Mai dire mai però“.
Invece riguardo al futuro Marquez non si pone limiti: “Se correrò per tanto tempo ancora? La passione è quello che contraddistingue Valentino. Se penso alla vita che abbiamo è un privilegio, è la cosa che ci piace più al mondo. Un futuro nel cross? È la mia passione, la prima. Però forse sarò troppo vecchio per provarci da professionista, anche se a dicembre farò qualche gara”, ha concluso il numero 93 della Honda.