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Sbk, Fores (Kawasaki): “Vorrei essere sempre tra i primi cinque”

LLOMBAIMi piacerebbe essere costantemente tra i primi 5 anche se so che non sarà facile visti i rivali in pista. A Phillip Island si è notato come sia folto il gruppo in lotta per il podio è grande”. Xavi Fores, impegnato nel Mondiale SBK con il Puccetti Racing Team, durante una diretta Instagram con i tifosi ha parlato degli obiettivi per il 2020.

Sostituire Razgatlioglu

L’iberico è fermo ai box come tutto il mondo sportivo: “Sì, mi mancano le gare e manca anche poter uscire fuori di casa. Ma ora bisogna fare così, speriamo di tornare presto alla normalità. Abito in appartamento e cerco di allenarmi come posso, stando attento all’alimentazione”.

Il pilota spagnolo, dopo un anno di British Superbike, è tornato nel circuito iridato per sostituire Toprak Razgatlioglu approdato nella scuderia Yamaha ufficiale. La moto a disposizione è di ottima fattura visto che il pilota turco, la scorsa stagione, ha centrato due successi e svariati podi. E proprio dal numero 54 parte la chiacchierata di Fores: “Uno dei talenti migliori in circolazione. Quello che ha fatto l’anno scorso è stato positivo per lui e il team. È stato quasi sempre davanti, ha vinto due volte e fatto tanti podi. È giovane, ha talento e doti non comuni. Avrà un grande futuro e se continuerà così potrà approdare in MotoGP”.

L’ex pilota della Ducati ha analizzato la prima, e finora unica, tappa del mondiale 2020: “Mi sono trovato meglio di quanto abbia potuto dimostrare. Nelle prove e nelle qualifiche sono stato vicino alla top 5 ma le gare sono state un disastro. In Gara 1 sono caduto dopo una partenza non buona mentre in Gara 2 sono uscito di pista dopo il problema avuto da Sykes e non ho potuto dimostrare il nostro vero potenziale. I tempi sono stati buoni, non lontano dai migliori”.

Differenza tra Kawasaki e Ducati

Fores si è subito trovato a suo agio con la Kawasaki ZX-10RR: “Il motore Kawasaki ha un’accelerazione incredibile, superiore rispetto a Honda e Ducati. Questo è di grande aiuto per frenare forte e a uscire bene dalle curve”.
Naturalmente esistono differenze tra la verdona giapponese e la rossa italiana: “Sono molto diverse. Con la Ducati V2 che guidavo io potevo fare più percorrenza in curva e frenare meno, ma non potevo fermare la moto come faccio con la Kawasaki e non aveva la stessa accelerazione. Richiedono stile di guida completamente diversi. Mi sono dovuto adattare” le parole dello spagnolo.

Fores è categorico circa gli altri piloti nel mondiale 2020: “Non ci sarà un rivale unico, ce ne saranno vari. Se lavoreremo bene, ce la giocheremo nei vari weekend di gara. Abbiamo una moto con la quale possiamo fare bene: l’importante è farsi trovare pronti” ha concluso il numero 12 del Puccetti Racing Team.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/moto


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