Costretta a “chiamarsi fuori”, causa costi e limiti alle emissioni di Co2. Ford Focus RS non vedrà una nuova generazione, sull’architettura C2 adottata dalla berlina (e wagon e crossover) oggi su strada.
È quanto riportano Oltralpe, il magazine Caradisiac, a certificare il taglio del progetto da parte di Ford, perché non rientrerebbe nelle strategie di riduzione dei costi e riorganizzazione dell’offerta in Europa, delineate nel 2019.
L’idea Ford Focus RS ibrida
Nei mesi scorsi, altre indiscrezioni davano un progetto RS sul quale i tecnici erano al lavoro, tradotto in sportività elettrificata, con la possibilità che fosse mediante un asse posteriore dotato di motore elettrico il contenimento parziale di consumi ed emissioni. La mannaia europea della Co2 media emessa della flotta a 95 g/km incombe e, superarla, vuol dire essere assoggettati a sanzioni: multe.
Le rivali e l’alternativa ST
Il nuovo capitolo della storia Ford Focus RS – sempre presente sin dal debutto a metà anni Novanta, allora anche protagonista nel mondiale rally – non andrà a sfidare progetti di compatte supersportive, di marchi generalisti, tutti pronti a rinnovarsi o già saldamente affermati.
Per una Honda Civic Type R nel pieno del ciclo vitale, sono in arrivo il le nuove generazioni di Volkswagen Golf R e Cupra Leon R. Tutte con valori di potenza oltre i 300 cavalli. Una soglia che, stando ai rumours della Focus RS elettrificata, sarebbe stato ampiamente superato.
Agli aficionados delle hot-hatch non resterà che “accontentarsi”, affidarsi a Ford Focus ST 2.3 litri, in grado di confrontarsi bene con altre rivali di simile potenza, dalla Renault Megane RS alla Hyundai i30 N – con restyling in vista -. Un bel boost di potenza, poi, è nell’elaborazione facile proposta da Mountune con 330 cv.