ROMA – Il coach dei San Antonio Spurs Gregg Popovich anche durante l’emergenza non rinuncia a trasmettere valori come coraggio e forza. Il celebre tecnico della Nba, partecipando a una conference call, questa volta non aveva davanti i suoi giocatori ma i lavoratori di un’organizzazione no-profit impegnata nel garantire cibo a più persone possibile in questo complicato periodo, ai quali ha voluto dare un po’ di compagnia. Il presidente dell’associazione San Antonio Food Bank ha raccontato l’incontro virtuale con Popovich: “È stato molto dolce da parte sua, molto gentile e carino con tutti. Per darci motivazioni ci ha raccontato tante storie e battaglie complicate sul parquet, ci ha spiegato il modo in cui ha deciso di affrontare i momenti di crisi“. Il coach americano ha tenuto a congratularsi con le persone che si prestano ad aiutare la società: “Ci ha detto che il suo compito è quello di intrattenere nel migliore dei modi attraverso un gioco che non significa più di tanto, mentre noi siamo le persone dalle quali dipendono le sorti della comunità“. Il presidente dell’associazione ha svelato anche come a Popovich sia stata chiesta qualche curiosità: “In tanti gli hanno chiesto cosa stessero facendo i giocatori in queste settimane, quale fosse la loro routine. Uno dei nostri dipendenti gli ha domandato come mai avesse deciso di mettere Tim Duncan in panchina nell’ultimo possesso di gara-6 delle Finals 2013 contro Miami…“.
