ROMA – Prime ricadute economiche della pandemia di coronavirus sulla Formula 1. Secondo la stampa britannica, la McLaren ha adottato le prime misure per contenere la crisi causata dall’emergenza sanitaria: il team di Woking ha messo in cassa integrazione una parte dei dipendenti e ridotto il salario di chi continua a lavorare in sede per i prossimi tre mesi.
Proteggere i dipendenti
Una misura applicata anche ai piloti, Carlos Sainz e Lando Norris, che hanno avrebbero aderito spontaneamente alle determinazioni del team per gli altri dipendenti. La McLaren ha spiegato la decisione con l’obiettivo di “proteggere i dipendenti e assicurare loro un rientro a tempo pieno quando la situazione tornerà alla normalità”. Sono circa 3.700 i dipendenti, 850 destinati alla Formula 1.