NEW YORK (Stati Uniti) – Le stelle del basket americano sono pronte a seguire l’esempio della Juve. Lega ed Nbpa – il sindacato dei cestisti – starebbero discutendo (secondo quanto ha rivelato ESPN) sul possibile taglio degli ingaggi che potrebbe arrivare anche al 25% nel caso in cui il resto della stagione venisse cancellata. La speranza della Nba resta quella di tornare a giocare e disputare così la fase finale della regular season e i play-off ma qualora non fosse possibile anche i giocatori si faranno carico, in parte, delle perdite. L’accordo collettivo prevede già che gli atleti ci rimettano quasi l’1% dell’ingaggio per ogni partita cancellata per cause di forza maggiore, compresa dunque l’emergenza Coronavirus, ma le parti contano di arrivare a un’intesa entro il 15 aprile, quando sono previsti i pagamenti degli stipendi. Se questo non accadesse, i giocatori continueranno a percepire l’ingaggio per intero ma saranno chiamati a restituirne una parte se la stagione non sarà ripresa.
Olimpia Milano, Messina: “I giocatori sono pronti a tagliarsi lo stipendio”