MELBOURNE – Guenther Steiner, numero uno della Haas ha rilasciato una lunga intervista in merito sia alla situazione legata al Coronavirus, che sta coinvolgendo tutto il mondo, sia in merito alle divergenze di opinioni in merito al Gran Premio di Australia, gara di apertura del di Formula 1 e annullata dopo la decisione presa da tutte le parti in causa.
Idee divergenti
I capi squadra dei team hanno incontrato Ross Brawn giovedì sera a Melbourne dopo la rinuncia della McLaren alla gara in seguito all’infezione al Coronavirus di un membro dello staff.
La Ferrari al pari di Alfa Romeo e Renault ha subito spinto per l’annullamento. Nel momento in cui anche la Mercedes ha confermato la volontà di fermarsi, si sono schierate anche Haas e Williams mentre Red Bull, AlphaTauri e Racing Point erano le uniche intenzionate a gareggiare.
Team molto differenti
Guenther Steiner, ha affermato ad Autosport.com, come fosse normale questa divergenza di opinioni: “La cosa non mi sorprende, lo ritengo normale. Ogni squadra è strutturata in modo diverso. Alcuni sono parte di una grande azienda, altri di imprenditori privati: è normale non essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda”.
Le parti coinvolte sono tante spiega il numero uno della Haas: “Sono molti i protagonisti della vicenda: gli organizzatori locali, la Formula 1, la FIA, dieci team con background diversi ognuno con i suoi problemi da affrontare. Va trovato un compromesso e, in Australia, è stato questo”.
Difficile ma ne usciremo
Steiner ha poi parlato della situazione mondiale legata al Coronavirus: “In questo momento tutto il mondo è sottosopra per ciò che sta accadendo. È difficile essere lucidi ma bisogna farlo. Quattro membri del nostro team, fortunatamente tutti negativi, hanno accusato dei sintomi ma sono stati immediatamente isolati e controllati. La McLaren ha avuto un caso positivo e si è comportata ne modo migliore. La speranza ovviamente è che il virus venga tenuto sotto controllo per tornare tutti a una vita normale”.