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La quarantena spiegata ai pallavolisti


Posso andare ad allenarmi?

No. Ma puoi stare tranquillo: dopo anni di duro allenamento la tua tecnica non è delle migliori e difficilmente peggiorerà ulteriormente stando fermo qualche giorno.

Posso andare a correre?
In teoria sì, ma parliamoci chiaro: se sei un pallavolista non ami di certo correre. Comunque se sei arrivato a questo punto di disperazione vai sereno ma fai attenzione, perché si può correre all’aperto però sempre rispettando le norme, quindi andate da soli senza coinvolgere i vostri compagni di squadra.

Niente partite e niente allenamenti: quindi posso dedicare più tempo al partner?
Se siete conviventi certo! Avrai la possibilità di scoprire cosa ti dice solitamente quando non la/lo ascolti perché stai ripensando all’ultima partita persa. Se invece non vi trovate nella stessa dimora NON DOVETE USCIRE, quindi niente da fare. Anche se fare l’amore è, per impegno fisico e passionale, la cosa che più vi ricorda l’attività pallavolistica ci dovrete rinunciare.

Se allungo la strada casa/lavoro per andare a piangere davanti alla mia palestra chiusa cosa rischio?
Rischi di farti del male, quindi evita: lontano dagli occhi lontano dal cuore.

Niente allenamenti per sfogarmi ma scuole chiuse e bimbi a casa, cosa posso fare per non impazzire?
Non utilizzare i tuoi bambini come palle ma come compagni di squadra, al massimo come pesi per fare gli esercizi consigliati dal tuo coach.

Posso vedere i miei compagni di squadra?
Assolutamente no! Lo so, è dura rinunciare a chi ti frega il bagnoschiuma tutte le sere e a chi ti frega il tuo posto nello spogliatoio, ma questione di poco e potrai tornare ad annusare le loro ginocchiere.


Fonte: http://news.superscommesse.it/pallavolo/feed/


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