ROMA – La Moto GP scalda i motori per la stagione 2020/2021. Ad accendere i riflettori sul nuovo campionato, l’ennesimo in cui i piloti del circus daranno la caccia al pluri-iridato Marc Marquez, sono stati i test effettuati a Sepang (Malesia) dal 7 al 9 febbraio. Quest’oggi sul circuito malese si è conclusa la terza e ultima giornata.
Dopo un venerdì caratterizzato da condizioni della pista miste a causa della pioggia e un sabato sereno, la domenica ha consentito ai piloti del Ducati Team di sfruttare la pista asciutta fino all’ultima mezz’ora di prove libere, terza e ultima giornata. Nel corso della mattinata, Petrucci è riuscito a fermare il cronometro sull’1:58.606, suo miglior tempo del fine settimana, chiudendo con il sesto tempo di giornata e della classifica combinata. “Sono stati tre giorni molto impegnativi. Oggi – dichiara Petrucci – abbiamo lavorato su diverse soluzioni di setup e, nonostante ci siano ancora diversi aspetti che dobbiamo migliorare, sono comunque soddisfatto perché siamo riusciti ad avere un buon passo e a compiere un altro passo in avanti. Mi sono confrontato molto con Andrea e abbiamo individuato degli aspetti che ci saranno sicuramente utili in gara. Dobbiamo ancora comprendere – conclude il pilota – come sfruttare bene le nuove gomme, ma abbiamo ancora il test in Qatar per portare a termine il nostro lavoro”.
Soddisfatto anche Dovizioso: “Questa mattina siamo riusciti a fare diversi giri, migliorando non solo il setup della moto, ma anche il feeling con le nuove gomme. Non è stato facile perché ho dovuto adattare il mio stile di guida e all’inizio ho faticato molto. Ho fatto anche alcuni giri insieme a Danilo: il passo è buono, ma il calo della prestazione degli pneumatici è ancora troppo elevato. Dobbiamo ancora capire come si comporteranno in gara e qui a Sepang, dove le condizioni sono particolari anche a causa delle alte temperature, è davvero difficile fare una valutazione completa. Ora ci resta ancora un test prima della gara inaugurale della stagione in Qatar. Sono convinto che la classifica finale di questi tre giorni non rispecchi del tutto quello che succederà poi nel corso del campionato”.