rilancia alcune indiscrezione sul futuro di Lamborghini inerenti un possibile spin-off del marchio o addirittura una vendita. Ipotesi che non soprendono, considerato anche lo scenario, poi non verificatosi, sdi un potenziale passaggio di controllo da Audi a Porsche.
Anche l’indiscrezione di un’entrata in borsa di Lamborghini è più di una indiscrezione. Ripercorrendo quanto fatto da e nel caso specifico con Ferrari, parrebbe quasi un passo dovuto.
Tempi molto stretti, ma sono cambiati anche quelli dell’industria automobilistica. Per tecnologia e anche per struttura. I tempi del grande impero globale VW voluti dal geniale Ferdinand Piech sembrano essere passati. La galassia di Marchi, da Bugatti a Seat per le auto, ma anche camion e tanto altri, pare destinata a cambiare.
E soprattutto le spese enormi e, rischiosissime aggiungiamo noi, per l’auto elettrica rappresentano davvero un gradino spaventoso. Cambiando anche le prospettive per la redditività. In sostanza Volkswagen ha stanziato 80 miliardi di euro per la transizione elettrica. E ha programmato di aumentare la capitalizzazione da 80 a 200 miliardi di euro.
Proprio in questo piano rientrerebbe la nuova dimensione, legalmente autonoma, di Lamborghini. Sulla scia di Ferrari, che in poco tempo, grazie allo sbarco a Wall Street, ha visto aumentare il suo valore da 10 a 30 miliardi di dollari. Lamborghini, grazie a Urus sta godendo di un enorme boom di mercato e resta uno dei gioielli di Volkswagen, potenzialmente e non solo molto più redditizia di Bugatti e Ducati.