Ognuna per la sua strada, lontane come mai sono state le Coupé e le rispettive versioni cabriolet, Roadster o Spider, quando erano senza un tetto ma forse anche con meno ambizioni. Oggi l’industria delle Hyper Car ibride ed elettriche sta invece scavando un fossato tra la sportività politicamente corretta ad abitacolo chiuso, con due o tre motori al seguito, e quel che resta del bello, del veloce e del violento a cielo aperto.
All’idea ha ceduto perfino Ferrari con la sua Monza SP2 a dodici cilindri per 810 cavalli di potenza, nessun parabrezza e pochi fronzoli, ed era chiaro che McLaren non potesse non rispondere alla sfida. Mettendo su strada e pista quel che oggi rappresenta il massimo della sportività vecchio stile ma nuova formula.
Woking ha anticipato infatti in questi giorni l’arrivo nel 2020 di una nuova Roadster al servizio delle sensazioni, inserita non a caso nella gamma Ultimate Series a cui appartengono la Senna e la Speedtail, ovvero il massimo, dichiaratamente non destinato all’elettrificazione. Da pista e da strada, ma in ogni caso la McLaren più leggera mai realizzata finora, attingendo pesantemente proprio alla struttura in carbonio realizzata per la Senna e a molte soluzioni ad aerodinamica attiva che consentono un profilo più filante ad alta velocità. Ragionevole l’utilizzo del motore V8 turbo da 4 litri per 789 cv già visto proprio sulla Senna, così come il suo cambio a doppia frizione che rappresenta un termine di paragone in rapidità di innesti a livello mondiale. Speculazioni invece sul prezzo dei soli 399 esemplari realizzati: secondo la stampa britannica la cifra dovrebbe attestarsi sul 1,5 milioni di euro.