Stamattina nel match di secondo turno del Masters 1000 di Roma non giocato ieri causa pioggia l’austriaco Thiem, testa di serie numero 5, è stato eliminato a sorpresa dallo spagnolo Verdasco (numero 38 del ranking Atp) dopo una grande battaglia durate 2 ore e 46 minuti, terminata per 4-6, 6-4, 7-5.
Alla fine Thiem ha pagato qualche errore forzato di troppo in un incontro comunque equilibratissimo risolto sul filo del rasoio a favore dell’iberico che sulla terra battuta si è dimostrato ancora una volta un osso dure da battere nonostante le sue quasi 36 primavere. Ora oggi pomeriggio negli ottavi di finale se la vedrà con il russo Khachanov (testa di serie numero 11).
Il dopo partita è stato molto concitato perchè il tennista austriaco ha attaccato pesantemente il torneo di Roma senza mezzi termini, reo secondo lui di essere stato la causa principale della sconfitta odierna, per la scarsa organizzazione del torneo dopo la pioggia di ieri che ha fatto annullare tutta la giornata.
Thiem, ecco il suo duro sfogo:
“Il modo in cui vengono trattati i giocatori in questo torneo è inaccettabile. Tutti sapevano che ieri avrebbe piovuto tutto il giorno e ci hanno tenuti qui fino alle 19.30. Tutti sapevano da chissà quanto tempo che ci sarebbe stata una partita di calcio ieri sera (la finale di Coppa Italia Atalanta-Lazio) e per arrivare al mio hotel ho impiegato un’ora e mezza. Dopo cena non ho avuto nemmeno il tempo di fare dei massaggi, altrimenti non avrei dormito abbastanza considerato che il mio match era alle 10 oggi. Non credo si accettabile. Cosa avrebbero dovuto fare? Lasciarci andare via alle 2 di pomeriggio, quando non c’è traffico né gente che si picchia per strada. Il problema non sono le due o tre partite al giorno e non parlo solo per me, parlo per tutti. Tra l’altro domenica sono arrivato a mezzanotte da Madrid, lunedì ho dovuto fare delle cose per il torneo e non sono riuscito ad allenarmi nemmeno per un’ora. Anche per questo oggi ho perso. Ero esausto e ora sono davvero arrabbiato“.