Roger Federer (ATP 3) non sembra uno che non gioca sulla terra da tre anni. Contro Gaël Monfils (18) negli ottavi del Masters 1000 di Madrid, il basilese ha superato, dopo aver annullato due match point e con il risultato di 6-0 4-6 7-6 (7/3) in 2 ore esatte di gioco, un ostacolo ben più duro di quello rappresentato da Richard Gasquet (39) all’esordio e lo ha fatto mettendo in mostra una condizione atletica invidiabile e un tennis di buon livello, ma soprattutto un’impressionante voglia di non arrendersi.
Nel primo set non c’è stata storia: in 18′ Federer non ha concesso nemmeno un game all’avversario. Tutt’altro copione nel secondo parziale con il francese che non ha mollato nemmeno quando il 37enne di Basilea gli ha recuperato un break prima di commettere un paio di errori di troppo nel finale.
Lo svizzero stato costretto a rincorrere anche nel terzo set, ma questa volta è riuscito a prendere il sopravvento, dopo aver cancellato due match point sul 5-6 e malgrado la tenace resistenza di Monfils, guadagnandosi il diritto di andare a sfidare Dominic Thiem (5), probabilmente in questo momento il giocatore più in forma del circuito.