BAKU – «Le temperature dell’asfalto sono state piuttosto basse durante le qualifiche. La pista molto scivolosa ha portato ad alcuni bloccaggi e flat spot, con i piloti che hanno usato quasi esclusivamente pneumatici soft da inizio a fine qualifica. Unica eccezione i due piloti Ferrari, che hanno provato la C3 medium nel Q2. Dati i livelli bassi di usura e degrado su questa pista, potremmo assistere a una gara a una sola sosta. Sul tracciato cittadino di Baku ci sono però alcuni fattori da tenere in considerazione: uno è il rischio di contatti tra le monoposto, l’altro sono i periodi di safety car». Queste le parole di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli.
FINESTRA AMPIA «È quindi difficile avere un quadro preciso delle strategie, data anche la finestra molto ampia per la sosta. In qualifica, la temperatura asfalto si è abbassata molto, soprattutto a causa delle due lunghe interruzioni. Le condizioni del tracciato sono cambiate parecchio da inizio a fine sessione, influenzando il comportamento dei pneumatici e la strategia».