BAKU – Il buon risultato di Shanghai carica Alexander Albon in vista del Gp dell’Azerbaijan. «In Cina, dopo l’incidente nelle libere, ero un po’ frustrato perché credevo fosse un’occasione mancata, soprattutto tenendo conto del nostro buon passo. Starò più attento sull’erba sintetica in futuro! Ero un po’ arrabbiato con me stesso, ma comunque ottimista per la gara perché sapevo di avere il potenziale per andare a punti, pur partendo dalla pit lane. Sono felice di esserci riuscito, alla fine. Ogni volta che salgo in macchina mi sento sempre più a mio agio: ho maggiore comprensione sulla gestione delle gomme, così come il nostro ritmo è in costante miglioramento».
PISTA PARTICOLARE – «A Baku ho già corso in Formula 2, nella prima gara che si è disputata qui, quella caratterizzata da tanti incidenti. Dopo aver fatto la pole, mi sono tenuto lontano dai guai, anche se un brutto pit stop mi ha visto scivolare al terzo posto e poi arrivare in tre appaiati in curva 1. Siamo finiti tutti lunghi, ma io meno degli altri due: così mi sono ritrovato in seconda posizione e poi ho fatto il sorpasso che mi è valso la vittoria. È un bel ricordo», ha spiegato. «La pista è davvero particolare e ha un lunghissimo rettilineo che porta verso la Curva 1, dove con gomme fredde si può fare un disastro lì: abbiamo visto cosa può accadere in fase di ripartenza! Si va a creare un effetto scia multiplo che ti trascina verso la curva con gomme e freni freddi: si deve stare molto attenti ed essere quanto più precisi possibile. Passando dalla città vecchia – che è davvero fantastica – c’è anche una sezione molto stretta dove in qualifica il pilota può fare la differenza. Da questo punto di vista, è un tracciato simile a Monaco, nel senso che devi sfruttare ogni centimetro di pista, specialmente durante le qualifiche quando si porta la vettura oltre i cordoli e si sfiorano i muretti. Mi piace. Devo considerare che questa sarà la mia prima gara su un circuito cittadino a bordo di una Formula 1. Mi piacciono i tracciati stradali, specie correre tra i muretti con poco carico aerodinamico. La nostra macchina si è dimostrata abbastanza veloce per stare in Q3 in tutte e tre le gare, ma finora non ci siamo riusciti. Questo dovrebbe essere il nostro obiettivo in qualifica».