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Playoff NBA, Warriors favoriti. Belinelli e Gallinari subito protagonisti

TORINO – Tutti a rincorrere i Golden State Warriors. Da due anni la squadra di Steve Kerr vince l’anello di campione NBA e anche alla vigilia dell’inizio dei playoff 2019, Steph Curry e compagni restano i favoriti per la vittoria finale. Nel primo turno della Western Conference affronteranno i Los Angeles Clippers di Danilo Gallinari, mentre l’altro italiano, Marco Belinelli, sfiderà i Denver Nuggets con i suoi San Antonio Spurs. 

PLAYOFF NBA, IL PRIMO TURNO

GLI AZZURRI – Non sarà una passeggiata, né per Danilo Gallinari né per Marco Belinelli. Il Gallo e i suoi Clippers dovranno vedersela contro Steph Curry, Kevin Durant e tutti i campioni NBA in carica. Nonostante il talento in maglia numero 8 sia reduce da un mese di marzo straordinario, sarà dura anche solo evitare il cappottone. Il discorso cambia per Marco Belinelli e i San Antonio Spurs, che sfideranno i Denver Nuggets. La squadra di coach Popovich ha dalla sua parte l’esperienza di 22 stagioni consecutive ai play off e questo dovrebbe essere un’arma in più per provare a sorprendere Nikola Jokic e compagni. Nel caso dovessero passare, gli Spurs affronterebbero la vincente tra Portland e OKC Thunder

LE CLASSIFICHE NBA

SFIDA PER LE FINALS – Sembra difficile, forse impossibile, che qualcuno riesca a fermare i Warriors di Steve Kerr. La squadra della Baia è reduce da due titoli consecutivi e da quattro finali di fila: tutti i pronostici sono a loro favore, soprattutto dopo aver aggiunto nella loro squadra di campioni un’altra All-Star: DeMarcus Cousins. Golden State non dovrebbe avere problemi a liquidare i Los Angeles Clippers di Danilo Gallinari al primo turno, ma se tutto dovesse andare secondo i pronostici, allora nelle semifinali di Conference incontrerebbero Houston (che nel primo turno affronterà Utah). Rockets e Warriors lo scorso anno si sono date battaglie per un posto alle Finals e la speranza per coach D’Antoni è che quest’anno non s’infortuni Chris Paul, leader e mente dell’attacco texano. Sì, ci sarebbe James Harden, ma da solo non basterebbe ad arginare quella macchina da guerra che risponde al nome di Golden State. 

EASTERN CONFERENCE – Il trono è vacante. Dopo otto anni targati LeBron James, la Eastern Conference avrà una nuova regina. Al momento tutti gli occhi sono puntati sui Milwaukee Bucks, unica squadra della Lega ad aver raggiunto quota 60 vittorie in regular season. Il problema è che ogni squadra ha fame di arrivare fino in fondo e almeno la metà delle qualificate ai play off ha le carte in regola per conquistare le Finals. I Milwaukee Bucks non sono solo Giannis Antetokounmpo: ci sono anche a disposizione il talento di Khris Middleton, la classe di Nikola Mirotic, l’intelligenza di Malcolm Brogdon, l’imprevedibilità di Brook Lopez e, soprattutto, l’astuzia di coach Budenholzer. I Toronto Raptors hanno un fenomeno che risponde al nome di Kawhi Leonard e senza mai schiacciare sull’acceleratore hanno guadagnato il secondo posto nella Conference. Philadelphia ha uno squadrone, se si contano solo i cinque titolari. La panchina è troppo corta e, ancor di più, c’è da valutare la condizione atletica di Joel Embiid. Il camerunense ha continui problemi al ginocchio e la sua assenza cambierebbe tanto nelle economie della squadra. Infine, c’è Boston: i Celtics sono un’autentica mina vagante. Giocare in casa della squadra più titolata nella storia dell’NBA non sarà facile per nessuno, anche se nel primo mese sarà assente Marcus Smart. A guidare la squadra di coach Stevens c’è Kyrie Irving, uno che ha deciso una gara 7 delle Finals.  

IL TABELLONE – Questo il programma della Western Conference: Golden State Warriors-LA Clippers, Houston Rockets-Utah Jazz, Portland Trail Blazers-OKC Thunder, Denver Nuggets-San Antonio Spurs. Questo quello della Eastern Conference: Milwaukee Bucks-Detroit Pistons, Boston Celtics-Indiana Pacers, Philadelphia 76ers-Brooklyn Nets, Toronto Raptors-Orlando Magic. 

 

 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/basket


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