L’a.d. Stephan Winkelmann di Bugatti attende il via libera del Gruppo per cominciare a lavorare al secondo modello che, per caratteristiche e tipologia di prodotto, potrebbe rappresentare un’alternativa alquanto diversa da Chiron.
IL CROSSOVER TRA BERLINA E SUV – Winkelmann ha spiegato nei mesi scorsi che Uno sport utility “classico” non rappresenterebbe al meglio l’essenza del marchio. Così, tra le possibili alternative è iniziata a circolare l’idea che Bugatti potesse ripescare un progetto di grande berlina dal lusso estremo e altissime prestazioni. Un’altra via, intermedia e di certo più “in voga”, vedrebbe in un super-crossover la sintesi ideale.
Winkelmann assicura, comunque, come Bugatti non ricorrerà ad architetture già esistenti, non sarà un “vestire” una piattaforma del Gruppo Volkswagen: sarà un modello costruito su una base tecnica dedicata.
FUTURO CHIRON, ELETTRICO O TERMICO – Per quanto attiene alle motorizzazioni, le considerazioni di Winkelmann, riportate da Autocar, valide per la futura generazione di Chiron – ancora decisamente lontana – come per il secondo modello, sono tiepide nei confronti dell’elettrificazione “parziale”. Sul lungo periodo, per Bugatti, l’alternativa a uno schema tecnico con motore termico è nell’elettrico a batterie.
Progetti, quelli sull’elettrico, che dovranno essere in grado di sfruttare i progressi tecnologici in vista, a partire dalle batterie allo stato solido, attese nelle prime applicazioni agli inizi del prossimo decennio. Più o meno nel 2022, l’orizzonte al quale guarda Bugatti per il lancio del secondo modello dopo Chiron.