La Porsche Taycan è pronta a mostrarsi in tutta la sua eleganza. A settembre ci sarà l’anteprima mondiale della prima berlina elettrica del Marchio tedesco ed entro fine anno la si potrà vedere sfrecciare per strada. Più di 20000 appassionati hanno già prenotato questo bolide da 600 cavalli.
Scenari di guida e condizioni estreme sono comuni tanto alle auto con motore termico che elettrico. Semmai, queste ultime, vanno incontro a specifici test di funzionamento e prestazione verificati sulle operazioni di ricarica e sul controllo delle temperature d’esercizio, di batterie, motogeneratori e trasmissione.
Dall’Artico alle prove nel deserto, Taycan è stata messa alla prova in ambienti con temperature tra i -35° C e i +50° C e tassi di umidità dal 20 al 100%. I 6 milioni di chilometri coperti dalla flotta di muletti di sviluppo, rappresentano un dato praticamente doppio rispetto al progetto 911 di ottava generazione, ovviamente con diversissime condizioni di partenza. Due milioni di chilometri, sono stati dedicati a prove mirate di durata.
La berlina elettrica somma, al chilometraggio reale, le percorrenze virtuali, al simulatore, con i computer a verificare il funzionamento di una serie di sistemi e sottosistemi del veicolo per l’equivalente di 10 milioni di chilometri.
Taycan sarà una “vera Porsche”. Sin dall’inizio del percorso elettrico con Mission E, il marchio ha sottolineato l’appartenenza sportiva dell’elettrica, ottenuta ricorrendo a precise scelte tecniche sui due motogeneratori (sincroni, a magneti permanenti) e il pacco batterie, da 800 volt. Gli ultimi test in atto, tra Scandinavia e Dubai, sono incentrati sull’affinamento delle prestazioni, che devono essere continue e invariate.
Per dare, ancora, un altro numero, il potenziale velocistico varrà un tempo al Nurburgring inferiore agli 8 minuti, crono nel territorio di Stelvio Quadrifoglio, per indicare un riferimento concreto, da 7’51”. Potenziale da abbinare all’autonomia di marcia di 500 km (ciclo NEDC) per ciclo di carica e al tempo sullo 0-100 km/h, genericamente indicato da Porsche in “ampiamente inferiore ai 3,5 secondi”.
Tempi di ricarica, per dire dei 4 minuti sufficienti per alimentare le batterie dell’energia necessaria a coprire 100 km. Oltre 100 mila cicli, nel percorso di sviluppo del progetto, completati da postazioni con differenti tecnologie, in 30 paesi.