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A1 F – Passa Schio, ma l’Allianz Geas mette paura alle campioni

A1 F - Passa Schio, ma l’Allianz Geas mette paura alle campioni

È proprio un altro Allianz Geas. Le campioni d’Italia di Schio passano al PalaNat (76-70), ma devono sudare i due punti fino all’ultimo e affidarsi in pieno alle due fuoriclasse Quigley e Gruda per tirarsi fuori dai guai. Ma le padrone di casa hanno confermato di aver guadagnato ben altra credibilità contro queste avversarie-top rispetto alla prima parte del campionato. Una crescita evidente che, contro le venete, poggia su una continuità molto più marcata, sui punti di Williams-Loyd-Brunner, il terzetto di straniere che si accendono con regolarità, sulla solida regia di Arturi, sul prezioso contributo di una vivace Panzera, sulla grinta di Ercoli e Nicolodi e su una difesa collettiva di grande impegno. Sesto rimane così in ottava posizione con 14 punti, ma potrà tentare il sorpasso su Vigarano (sconfitta da San Martino) per il settimo posto la prossima domenica, ultima giornata della stagione regolare, se le rossonere batteranno in casa Battipaglia e le emiliane perderanno a Broni. Schio rimane invece al secondo posto, in scia della capolista Reyer Venezia.

 

Le scledensi, dopo il grande successo infrasettimanale a Mersin, in Turchia, dove hanno conquistato con una vera impresa la semifinale di EuroCup, lasciano in tribuna per turnover Gemelos e Lavender: preferite Quigley e l’eccellente Lisec. Per l’Allianz Geas parte forte Kalis Loyd, che segna i primi 6 punti e segna anche il +5 con una tripla con 5’20’’ sul cronometro. L’attacco delle venete è sostenuto da Gruda, Quigley e Lisec. Con 4’25’’ da giocare Sophie Brunner mette la bomba del massimo vantaggio: +6. Dall’altra parte fanno canestro ancora Quigley e Andrè, ma risponde Panzera, che nel giro di 3’ ruba due palloni, strappa un rimbalzo offensivo concretizzando di conseguenza l’appoggio e serve Brunner per il 19-13. Nel primo quarto Sesto tiene molto bene in difesa, anche se spreca con qualche disattenzione alcune palle recuperate potenzialmente preziose. Nella seconda frazione Schio tenta il rientro ma l’Allianz è brava a tenere le avversarie a distanza, grazie ai colpi offensivi di Loyd e di Brooque Williams, supportate nel reparto interne da una Ercoli che riesce a segnare un paio di canestri importanti contro le temibili super-lunghe avversarie. Tra le ragazze di coach Vincent è imprendibile Gruda, che produce 9 punti nel quarto. Il bell’arcobaleno da centro area di Verona a 1’10’’ dalla pausa lunga vale il +4, ma il canestro sulla sirena di Fassina riduce la distanza a 2 lunghezze. All’intervallo il punteggio è 34-32 per le sestesi.

 

Nella ripresa, dopo 1’15’’ dal ritorno in campo, Dotto mette la tripla del sorpasso, ma le risponde con la stessa arma Brooque Williams. La progressione di Schio è però efficace e segnano anche Quigley e Lisec: il break è di 9-3 in 2’10’’ e vale il +4 ospite. Sesto non permette alle avversarie di scappare ma anzi continua nell’inseguimento da distanza ravvicinata. Entrambe le squadre trovano buone soluzioni in fase offensiva: per l’Allianz vanno a punti Loyd, Panzera (che segna la tripla del -1 e 2’ dopo il canestro in penetrazione con eurostep del pareggio), Brunner ed Ercoli, mentre per le avversarie sono molto continue Lisec e Quigley, che nel periodo segnano rispettivamente 6 e 8 punti. Con 30’’ da giocare Panzera impatta appunto il risultato, ma la tripla di Masciadri sulla sirena riporta Schio a +3. Nella prima metà della frazione finale, assai intensa, Sesto non smette di credere nelle proprie forze: prima pareggia con una bomba di Brunner, poi poco dopo la tripla di Arturi vale il +1. Da questo momento emozionanti fasi alterne: in luce Williams ed Ercoli, che segna l’appoggio del 63-63. Con Quigley e Gruda le venete si portano a +5; Brooque Williams segna la tripla del rinnovato -2, ma un altro affondo di 5-0 in 35’’ di Schio (tripla della ex Crippa e canestro di Gruda) porta le ragazze di coach Vincent sul massimo +7 a 2’50’’ dal termine. Nel finale segnano Williams e Nicolodi, ma il 2/2 di Quigley e l’1/2 di Dotto fermano l’incontro sul +6 ospite.

A guardare la gara dagli spalti del PalaNat erano presenti il ct della nazionale A Marco Crespi, una rappresentativa di piccole giocatrici e di dirigenti della Walnut Basket Noceto, società amica dell’Allianz Geas e alcune atlete del Basket Pessano. Prima della palla a due è stato osservato un commosso minuto di silenzio per la scomparsa di Nadia Rovida.

 

L’Allianz Geas riesce a trovare buone occasioni in attacco, grazie soprattutto alle iniziative delle tre straniere, e in difesa a tratti argina il gioco di Schio, che però fa la voce grossa nel pitturato con Gruda e da fuori con Quigley. Nel finale le scledensi prevalgono in lucidità e riescono a portare a casa i 2 punti. Sesto tira abbastanza bene sia da due che da tre (45% e 36%) e ai liberi fa 4/6; le campioni d’Italia trovano il canestro col 53% da due, col 33% dall’arco e con l’80% dalla lunetta. La gara a rimbalzo è equilibrata: le rossonere ne prendono 37 e le venete 39. Le ragazze di coach Vincent mostrano però una netta superiorità dal punto di vista della fluidità di gioco (27 assist), mentre Sesto sviluppa maggiormente azioni individuali. La difesa rossonera, anche se fatica in zone critiche come il pitturato, è energica ed efficace sulle palle vaganti e nel contenere gli 1 contro 1 (9 palle recuperate, contro le 4 di Schio).  Arturi, con la collaborazione di Verona, tiene ben sotto il minimo sindacale Dotto-Battisodo e sforna 7 assist. Gruda e Quigley (che tira con altissime percentuali: 6/8 da due, 3/6 dai 6,75 e 2/2 ai liberi) conducono la squadra con 23 punti a testa, cui aggiungono rispettivamente 12 rimbalzi, 2 assist, 2 stoppate, 32 di valutazione e 2 rimbalzi, 4 assist e 24 di valutazione. Bene anche Lisec, capace di far valere la propria fisicità, con 12 punti, 6 rimbalzi, ben 9 assist e 19 di valutazione. Per l’Allianz vanno in doppia cifra le tre straniere: Brooque Williams, efficace da diverse zone del campo, segna 18 punti con 3 rimbalzi; Kalis Loyd è fondamentale nelle prime battute di gioco, sia per le realizzazioni sia per i suoi tipici recuperi difensivi e allunghi, e finisce con 16 punti, 3 rimbalzi, 2 assist, 2 rubate e 18 di valutazione; Sophie Brunner, a segno con tre triple, chiude a 11 punti, 7 rimbalzi e 2 recuperate. La classe 2002 Ilaria Panzera dimostra maturità nelle scelte di gioco e di tiro ed è abile nelle ripartenze da palla recuperata: per lei 9 punti (3/4 da due e 1/1 da tre), 4 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperate, 0 palle perse e 17 di valutazione.

 

A questo link il tabellino completo della partita.

 

Sesto chiuderà la regular season con la gara casalinga di domenica prossima alle ore 18, mentre Schio affronterà la trasferta di Empoli. Fondamentale per la lotta settimo-ottavo posto sarà l’esito della gara Broni – Vigarano, in onda sempre alle 18. La sfida per la prima posizione passerà invece dal campo di San Martino di Lupari, dove giocherà Venezia (la Reyer contro la seconda Schio – che, in caso di sconfitta di Venezia, arriverebbe a pari punti – ha la differenza canestri a sfavore). Ecco i risultati degli altri incontri della penultima giornata di campionato: Ragusa – Battipaglia 81-44; Empoli – Venezia 50-81; San Martino di Lupari – Vigarano 74-57; Lucca – Torino 94-76.

 

COACH ZANOTTI – “Stiamo giocando bene e con convinzione. Nell’ultimo mese sicuramente abbiamo fatto dei passi avanti: ci abbiamo provato anche stasera, ma non siamo arrivate fino alla fine. Schio è una buonissima squadra e alla fine abbiamo perso. Sono molto contenta della partita anche se forse avremmo potuto fare di meglio. Rispetto all’inizio dell’anno sono di sicuro soddisfatta: abbiamo fatto grandi passi in avanti. Giocando contro Schio, ciò che ho chiesto alle ragazze era di prendere buoni tiri qualora si fosse trovato lo spazio. Contro le lunghe di Schio non si può sempre riuscire ad attaccare il ferro. Dobbiamo imparare a prendere i tiri con un po’ di fiducia in più. Il bilancio della stagione è positivo: indipendentemente dalle vittorie e dalle sconfitte noi siamo coscienti e contente di aver fatto un buon lavoro. Anche nella scorsa settimana la squadra si è allenata con grande energia: è una squadra che ascolta e che lavora. Ad ogni partita abbiamo spazio per far giocare le italiane e le giovani: è ciò che ci eravamo prefissati all’inizio dell’anno. Lavoreremo con impegno per lo scontro di Battipaglia, anche se quella partita non cambierebbe di molto la nostra situazione. Possiamo arrivare ottave o settime, ma probabilmente incontreremo al primo turno di playoff proprio Battipaglia. A prescindere da questo, voglio una squadra che contro Battipaglia, con cui abbiamo perso in trasferta, vada in campo per vincere”.

 

COACH VINCENT – “Se una partita sarà facile o difficile non lo si può sapere prima di iniziarla. Noi dobbiamo sempre prepararle bene, sapendo che potrebbe non essere facile. Qualche volta poi lo scontro si rivela facile e qualche volta no: oggi è stato molto difficile. Ogni gara è importante: c’è ancora una giornata da disputare. Venezia va a San Martino e potrebbe perdere. In tal caso, con una nostra vittoria, avremo fatto il nostro lavoro. In queste ultime battute di regular season dobbiamo fare bene anche queste partite molto toste: questa sera siamo stati bravi a vincere. All’inizio della stagione abbiamo sbagliato qualcosa e potremmo pagare adesso: però, appunto, c’è ancora una partita e ciò che accadrà potrebbe dipendere dalle nostre rivali. Dovremo aspettare la fine di quegli incontri per sapere che cosa ci aspetterà in seguito. Ai playoff mi aspetto che tutte le partite siano durissime. Non è mai facile, anche quando si è una contender per lo scudetto. Nessuno ha qualcosa da perdere e allora tutte le partite diventano speciali. Il nostro lavoro deve essere cercare di rispondere ad ogni chiamata, sia quando stiamo bene sia quando non stiamo bene, e trovare il modo di vincere, anche se non è mai facile”.

 

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