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LIVE: Show dall'arco e la Tezenis Verona si erge al quarto posto

Ferguson

Ferguson

Doveva essere una festa e lo è stata: la Tezenis piega una volitiva Jesi a colpi di “mortaio”, impressionano le 19 triple mandate a segno dalla squadra di Dalmonte che manda ben 6 giocatori in doppia cifra con Vuajcic leader (18 punti con 6 canestri dai 6,75 a referto), Ikangi (16) e la “the machine” Severini che chiude a 15 con 5/5 da oltre l’arco. Verona parte forte, si perde nei quarti centrali sotto i colpi Rice (29) e Rinaldi (15) per poi ritrovarsi a suon di canestri pesanti e spazza via la Termoforgia che priva di Knowles (a referto per presenza) non ha trovato più energie per contenere la furia gialloblu.

LA CRONACA LIVE: La prima di Sasha Vujacic all’AGSM Forum con la maglia della Tezenis coincide con la grande festa (già precedentemente organizzata dalla società) per la “giornata gialloblu” che porta gremisce le tribune in ogni ordine di posto, Verona contro Jesi quindi si disputa in un catino sold out per spingere la squadra di Dalmonte alla 5a vittoria consecutiva e – sfruttando l’impresa di Cagliari corsara ad Udine – al quarto posto in solitaria. Tanto entusiasmo in riva all’Adige ma anche il pericolo di sottovalutare una Termoforgia alla disperata ricerca di una vittoria per togliersi dalle pericolose paludi dei play-out e che schiera il neo arrivato Rayvonte Rice, uno dei tanti ex di turno: Maspero e soprattutto il talento veronese Totè gli altri

Palla a due alzata dai signori Boscolo, Rudellat e Puccini con i quintetti composti da Amato, Vujacic, Severini, Poletti e Candussi per i padroni di casa mentre gli ospiti incominciano la contesa con Mascolo, Rice, Maspero, Totè e Rinaldi

Un minuto di silenzio in memoria di Alberto Bucci che con la Scaligera Verona vinse la Coppa Italia nel 1991 poi Totè dalla lunetta mette i primi punti del match, la Tezenis si mette in moto con Severini e Cagnazzo si rifugia subito in un time-out (9-4). La reazione marchigiana non arriva e i gialloblu con Poletti e le prime triple di Vujacic su questo parquet allungano in maniera prepotente (24-8), i canestri di Totè e Mascolo nel finale del primo parziale impediscono che il divario si ampi e alla sirena del 10′ il tabellone recita 26-16

La zona e un Rice entrato in ritmo fanno repentinamente tornare a contatto la Termoforgia e questa volta a fermare il gioco è compito di Dalmonte (27-24), Candussi e Vujacic provano a riprendere l’inerzia ma ancora Rice e Rinaldi da oltre l’arco impattano a quota 32 quando si gira la boa di metà quarto. La Tezenis soffre in attacco e in difesa lascia invitanti spazi sul perimetro dove Rice e Rinaldi proseguono a colpire senza alcuna pietà (37-43), altro minuto chiamato dal coach veronese; i padroni di casa scossi da un tiro pesante di capitan Amato provano a prendere ritmo ma Jesi regge e rientra negli spogliatoi avanti di due lunghezze: 44-46

Top scorer all’intervallo Ray Rice a quota 16 punti, anche Totè e Rinaldi in doppia cifra (11), per Verona ci sono a quota 9 ben tre giocatori: Amato, Vujacic e Poletti

Difese maschie in avvio di terza frazione dove l’intensità nei contatti sale ma Rice e Rinaldi i grandi protagonisti di una Jesi in fiducia ed in grado di imbastire un break (46-54), Vujacic torna a colpire dai 6,75 nel momento più difficile e rimette in partita l’AGSM Forum che prova a destare i suoi beniamini. I marchigiani frenano la produzione offensiva e le triple in serie di Severini e Vujacic consentono il contro sorpasso dei padroni di casa (61-57); il festival del tiro pesante prosegue con Ikangi che prova a far scappare i gialloblu ma a fil di sirena Maspero ripaga con la medesima moneta e al 30′ è 64-61

Ikangi riprende da come aveva finito: canestro dai 6,75 e la striscia veronese prosegue con Vujacic che mette la sua sesta conclusione da oltre l’arco (70-62 -7’42”) e Cagnazzo chiama minuto per fermare il “bombardamento”. Speranza vana dato che Amato e Ikangi non perdonano con le triple numero 16 e 17 rimettono il vantaggio in doppia cifra (76-66), Rice è indomito ma Candussi ora può sfruttare le voragini in area dato che la difesa di Jesi deve coprire ogni spazio sugli esterni e le distanze restano invariate quando si entra nei 5′ finali (82-72)

Il finale non regala particolari sussulti e i 5200 accorsi a palazzo possono festeggiare per il rientro di Udom da l’infortunio nei 60″ conclusivi e per la tripla – la 19esima di serata – che griffa il finale sul 95-78 per la Tezenis che sale al quarto posto in solitaria.

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